Tre ore di conferenza stampa metterebbero a dura prova persino Xi Jinping. Quarantacinque domande farebbero crollare pure un premio Nobel all’esame di terza media. Siamo uomini (pardon, donne), mica robot. E l’intelligenza artificiale, in materia di bisogni corporali, non si è ancora espressa. Forse (ma poi perché indagare?) Insomma, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha alzato bandiera bianca e a un certo punto è fuggita in bagno.

Giorgia Meloni non ce la fa e fugge in bagno durante la conferenza stampa

Sto a mori’, raga’!” Subentra pure il vernacolo quando ci scappa. Il problema è che, nel caso della premier, lei lo dica a microfono aperto, con l’efficiente sistema audio della sala dei gruppi di Montecitorio che riproduce fedelmente le parole di questo incontro con i giornalisti lungamente atteso e due volte rimandato. Le parole rimbombano e… Vabbè, la premier se ne accorge e chiede “Si è sentito?” I volti che ha attorno rispondono tutti “Sì” e dunque Giorgia Meloni comincia a manifestare i primi segni di cedimento. Anzi, lo dice a chiare lettere:

“Comincio ad avere degli svarioni, mi scusi”, dice.
“Scusi lei”, risponde la giornalista che in quel momento sta per prendere la parola.

Scuse o no, i giornalisti hanno continuato a “infierire” fino alla domanda numero 41, per tre ore piene, quando cioè Giorgia Meloni ha preso il coraggio a due mani e, come riportato in questo video raccolto dall’inviato di Tag24 Michele Lilla, ha allargato le braccia dicendo:

Scusate, ma devo andare in bagno. Che devo fare? Scusatemi!

E via, la fuga verso la toilette ha finalmente inizio.