Era già con le valigie in mano, pronto a cercare un’altra squadra con cui rilanciarsi. Alla fine, però, Weston McKennie è rimasto alla Juventus e Allegri lo ha trasformato nel suo jolly tuttofare. La mancata partenza in estate, dopo un anno tutt’altro che brillante con il Leeds, gli ha permesso di ritagliarsi un minutaggio importante e di conquistare la fiducia del suo allenatore. Ormai se ne parla da mesi, ma quello che continua a stupire è la sicurezza ritrovata. Le sue ultime dichiarazioni (“Voglio vincere il campionato”) sembrano andare proprio in questo senso. McKennie è diventato una pedina fondamentale e dietro la sua espressione allegra nasconde una voglia di rivalsa non indifferente.
Juventus, McKennie protagonista assoluto: il suo ruolo con Allegri
Il merito è anche di Allegri, bravo a inserirlo gradualmente nei suoi nuovi meccanismi. L’ex Schalke 04 ha iniziato come esterno di destra nel 3-5-2 bianconero e il tecnico livornese non ha potuto più farne a meno. L’arrivo di Weah non ha mai convinto pienamente e, in diverse occasioni, lo statunitense si è dovuto accomodare in panchina per far spazio al connazionale. Un’anomalia, soprattutto se si considera che McKennie è nato come centrocampista interno e in quel ruolo ha costruito la sua carriera.
Come cambia il mercato invernale
Dopo le due panchine di inizio stagione, il 25enne ha giocato tutti i restanti incontri dal primo minuto. Nelle ultime gare si è riappropriato della sua posizione naturale, con Weah o Cambiaso slittati sulla fascia destra. L’esigenza di un nuovo centrocampista nel mercato invernale rimane ma l’ascesa di McKennie rende la ricerca meno spasmodica. La sensazione è che l’americano potrà crescere ancora, aggiungendo gol e assist al suo già ottimo rendimento.