La Polinesia francese, un luogo dove la vastità blu dell’oceano si mescola con l’infinito del cielo, incarna l’archetipo del paradiso con spiagge incontaminate e un mare dalle acque cristalline.

Polinesia francese, quando andare?

Il periodo ideale per visitare la Polinesia Francese è sicuramente da maggio ad ottobre nelle rinomate Isole della Società, ma anche da agosto a novembre nelle Isole Marchesi.

Il clima in Polinesia Francese è tropicale, caratterizzato da temperature elevate durante tutto l’anno.

Nelle Isole della Società (Tahiti, Moorea, Bora Bora, Tupai…), due stagioni delineano il clima: una umida e piovosa da novembre ad aprile, con un picco tra dicembre e gennaio, con il rischio di cicloni, e una stagione secca e poco piovosa da maggio ad ottobre. La temperatura dell’acqua del mare rimane costantemente calda in ogni periodo dell’anno.

In generale, le temperature sono più elevate nelle isole settentrionali rispetto a quelle meridionali della Polinesia Francese. Le Isole Marchesi (Nuku Hiva, Hiva Oa, fonte d’ispirazione per i capolavori di Gauguin) più a nord rispetto alle Isole della Società, ad esempio, sono meno esposte ai cicloni e presentano precipitazioni annuali notevolmente inferiori. Tuttavia, i microclimi delle Isole Marchesi differiscono notevolmente dalle isole più a sud, e il periodo migliore e meno piovoso per visitarle va da agosto a febbraio, con un tasso di umidità elevato da dicembre a febbraio.

Le Isole Australi (Rurutu, Tubuai…), collocate molto più a sud, hanno temperature leggermente più fresche con precipitazioni costanti e più abbondanti rispetto alle Isole della Società, soprattutto durante il periodo più secco tra maggio ed ottobre.

Cosa vedere in Polinesia francese?

In questo paradiso terrestre, la Polinesia Francese accoglie una vastità di isolotti, grandi e piccoli, ciascuno con le sue peculiarità uniche: dall’isola delle perle nelle vicinanze dell’atollo di Manihi, a Taha’a, celebre per la produzione della pregiata vaniglia; da Tikehau, con le sue spiagge di sabbia rosa, a Rurutu, nota come l’isola delle balene, fino a Tupai, un’isola a forma di cuore, una vera oasi di serenità impreziosita da colori senza fine. Prima di intraprendere il viaggio, è possibile esplorare le molteplici isole della Polinesia Francese tramite questo link per trovare quella più in linea con i propri gusti e interessi.

Il classico itinerario di viaggio nella Polinesia Francese si snoda attraverso le Isole della Società, includendo Tahiti, Bora Bora e Moorea, e si estende fino a Rangiroa nelle Isole Tuamotu, un autentico paradiso per gli amanti del mondo subacqueo. Tuttavia, per sperimentare l’aspetto più selvaggio di queste isole sperdute nell’immensità del Pacifico, è imprescindibile esplorare le Isole Marchesi. Qui, foreste pluviali, maestose montagne rocciose e spettacolari scogliere offrono emozioni intense. Non è un caso che sia stato proprio qui che Paul Gauguin ha trovato ispirazione per dipingere i suoi quadri più celebri, catturando i colori e le suggestioni esotiche che tanto aveva sognato, contribuendo in parte alla sua ricerca interiore di pace.

Ancora più incontaminate sono le Isole Australi e le Isole Gambier, situate all’estremo sud. Questi luoghi sono caratterizzati da maestose montagne che incorniciano lagune dalle tonalità mozzafiato, ma sono visitate da pochi fortunati che possono ammirarne la bellezza senza tempo.