Come spiegare l’Epifania ai bambini? La Befana è una icona del folclore italiano e di molte altre culture. Una figura di una vecchietta che, a prima vista, può generare timore, ma in realtà è dolce, gentile e porta dolci e caramelle ai bambini buoni, mentre a quelli meno comportati regala carbone. Durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, volando sui cieli con la sua fedele scopa, riempie le calze dei bambini che al risveglio gioiscono per le sorprese lasciate. Ma, al di là dei riti pagani, il significato dell’Epifania è religioso.
L’Epifania spiegata ai bambini
L’Epifania, nota anche come Epifania del Signore, rappresenta una festività cristiana celebrata il 6 gennaio, dodici giorni dopo il Natale, commemorando la visita dei Re Magi al bambino Gesù. In Paesi in cui non è festa nazionale, l’Epifania è solitamente spostata alla domenica tra il 2 e l’8 gennaio. Nella tradizione cattolica, costituisce una delle solennità principali, come la Pasqua, il Natale, la Pentecoste e l’Ascensione, quindi è considerata festa di precetto.
Questa celebrazione, nelle diverse culture, è accompagnata da simboli e tradizioni antiche che si mescolano con influenze più recenti, tra cui:
- la stella cometa, menzionata nel Vangelo secondo Matteo nel capitolo 2, che guida i Re Magi;
- la pratica di accendere fuochi augurali, derivante da antichi riti solari;
- lo scambio di doni, come quelli associati in Italia alla figura della Befana;
- le varie feste popolari e tradizioni locali che caratterizzano questa giornata.
La befana
In vari paesi del mondo, l’Epifania viene celebrata come una festa nazionale, equiparabile al Natale. Si festeggia con canti e stornelli che coinvolgono persone di tutte le età, rendendo l’evento un momento pieno di emozioni.
Come spesso accade con le festività natalizie, le tradizioni popolari si mescolano con le origini religiose. La Befana è una figura che, nella religione, rappresenta un’immagine di dolcezza e bontà, nonostante il suo aspetto goffo possa trarre in inganno. Vestita con stracci colorati, indossa uno scialle di lana che copre la gobba e una gonna decorata da toppe di tutti i colori, mostrando un aspetto originale ma affettuoso.
Per spiegare la Befana ai bambini, possiamo partire proprio dalla sua apparenza. Talvolta, l’aspetto strano di questa dolce vecchietta può spaventare i più piccoli, ma è importante sottolineare che il suo modo un po’ scontroso e brusco è tipico delle persone anziane. Raccontando la sua storia e aiutando i bambini a comprendere il suo carattere, sarà più semplice far emergere la sua bontà e gentilezza intrinseca.
Quando siamo bambini, aspettiamo l’arrivo della Befana con meraviglia e un po’ di timore. Da adulti, la festa potrebbe perdere parte di quella magia, soffocata dalle preoccupazioni e dalle responsabilità quotidiane. Ma in fondo, come si dice, l’Epifania tutte le feste porta via!
La Befana dovrebbe essere per tutti, sia grandi che piccoli, un simbolo di gioia, allegria e dolcezza. È il modo perfetto per concludere le festività natalizie, iniziare il nuovo anno e ritornare alla normale routine quotidiana con serenità.
L’Epifania nel mondo
La festa della Befana, una figura tipicamente italiana, vede nel resto del mondo altri personaggi tradizionali assumere il ruolo della dolce vecchietta. In Spagna, ad esempio, sono i Re Magi ad essere protagonisti il 6 gennaio, portando doni ai bambini. Come nella storia di Gesù, i Re Magi raggiungono la gente per colmare le calze dei più piccoli con dolci, caramelle e piccoli regali. Durante questa festività, le città si illuminano e si organizzano sfilate con i Re Magi che distribuiscono dolciumi alla folla.
In Russia, al posto della Befana, si celebra Babuschka, la compagna di Padre Gelo. Insieme, portano doni ai bambini il giorno del 6 gennaio, ossia durante il Natale ortodosso.
In Ungheria, i Re Magi sono protagonisti con una tradizione particolare. I bambini si travestono da Re Magi, bussano alle porte delle case e chiedono di eseguire una canzone in cambio di soldi e dolci.
Per quanto riguarda la connessione tra la Befana e i Re Magi, molti non sono a conoscenza delle origini religiose della vecchietta. In realtà, la Befana ha un legame importante con la storia dei Re Magi. Durante il loro viaggio verso Gesù, i tre Re chiesero indicazioni ad una vecchia signora che, pur essendo invitata a seguirli, rifiutò.
In seguito, pentitasi della sua scelta, decise di portare con sé dolci per i Re Magi ma non riuscì a raggiungerli. Lungo il cammino, iniziò a donare i dolci ai bambini incontrati, sperando che uno di loro fosse Gesù. Da allora, nella notte dell’Epifania, percorre i cieli alla ricerca dei bambini più buoni per portare loro dolci e caramelle, non potendo offrirli a Gesù.