Guerra Ucraina-Russia, attacco missilistico nel Donetsk, colpito un asilo

Il Kyiv Independent ha diffuso la notizia di nuovi attacchi russi, che hanno provocato 1 morto e 3 feriti a Novotiahynka e Stanislav, nella regione di Kherson.

Oggi, 4 gennaio 2024, le difese aeree russe hanno annunciato di aver abbattuto 10 missili ucraini sulla penisola di Crimea, annessa da Mosca fin dal 2014.

Lo ha annunciato il ministero della Difesa, citato dall’agenzia Ria Novosti. In Crimea si trova Sebastopoli, dove ha la sua base la flotta russa del Mar Nero.

Il Comune di Modena non sostiene in alcun modo iniziative che offrono una lettura filo-russa del conflitto in corso in Ucraina che ha avuto origine, lo voglio ribadire ancora una volta, con l’invasione nel 2022 da parte della Russia

Così esordisce il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che rigetta “ogni tentativo di strumentalizzazione dell’appuntamento annunciato per il 20 gennaio in una sala civica di un Quartiere della città noleggiata per l’occasione da un’associazione culturale“.

Non c’è alcun patrocinio del Comune e nessuna forma di sostegno, tantomeno economica, a questo appuntamento per il quale l’associazione ha sottoscritto l’impegno previsto dal regolamento comunale a condividere i valori sanciti dalla Costituzione e dalla Repubblica Italiana e, segnatamente, il divieto di professare e/o praticare ideologie e comportamenti fascisti e razzisti. Un impegno che auspichiamo venga rispettato pienamente

Il primo cittadino ha ricordato che la sua amministrazione si è impegnata ad accogliere i cittadini ucraini in fuga dalla guerra e ha messo in atto, insieme alle associazioni, diverse iniziative a favore della pace.

Le polemiche sono nate a seguito della mostra-conferenza sulla ricostruzione della città di Mariupol, promossa dall’associazione culturale Russia Emilia-Romagna.

Il senatore del Pd, Filippo Sensi, sui social, aveva dato voce alla sua indignazione:

Mi offende profondamente che una associazione filo-russa possa fare la sua propaganda su Mariupol, città martire dell’Ucraina che combatte, in una sala civica di Modena il prossimo 20 gennaio. Spero bene che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, persona stimabile, non conceda quegli spazi

A innescare le critiche la dichiarazione che si legge sul sito dell’associazione: “Mariupol, città-simbolo della rivolta popolare del Donbass contro la giunta di Kiev, città martire dell’occupazione banderista durata 8 anni, affronta ora un veloce processo di ricostruzione sotto l’egida delle Istituzioni della Federazione Russia di cui è divenuta parte integrante“.

Non solo, sempre sul sito in riferimento alla mostra si legge che si tratta di: “Una mostra-conferenza per presentare al pubblico modenese i risultati della nuova amministrazione cittadina, dopo la liberazione definitiva nella primavera del 2022, con la resa del battaglione Azov asserragliato nell’acciaieria Azovstal“.

Il ministro degli Esteri ucraino ha inviato all’ambasciata ucraina in Italia una richiesta di protesta formale contro l’iniziativa sulla “rinascita di Mariupol” pubblicizzata in una sala di Modena. 

Secondo il ministro tale iniziativa sarebbe propagandistica e provocativa.

Il portavoce Oleh Nikolenko:

A livello ufficiale, l’Italia sostiene con determinazione la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E ci aspettiamo una reazione adeguata a questo evento propagandistico

Con alcuni post Telegram, i governatori Andrii Raikovych e Vadym Filachkine hanno annunciato la morte di alcuni cittadini ucraini nelle rispettive regioni di Kirovograd e Katerynivka.

I raid russi non hanno lasciato scampo nemmeno nella giornata di ieri, causando altri tre morti nel Donetsk.

Sfiora i 6.000 il bilancio dei mercenari stranieri arruolatisi per combattere in Ucraina al fianco delle forze di Kiev che sono stati tragicamente uccisi dall’inizio del conflitto. Lo afferma oggi 4 diembre 2024 il ministero della Difesa di Mosca.

Il ministero riferisce che da febbraio 2022 sono stati circa 13.500 i mercenari stranieri arrivati in Ucraina, dei quali 8.500 provenienti da Paesi europei, oltre 1.700 dall’Asia, più di 2.700 dal Nord e Sud America e oltre 220 dall’Africa.

Di questi, oltre 5.900 sono stati uccisi e più di 5.600 sono ripartiti dal Paese, mentre circa 1.900 continuano a combattere al fianco delle forze di Kiev.

Un morto e un ferito questo è al momento il bilancio ufficiale causato dagli attacchi russi a Katerynivka, nella regione di Donetsk. Lo riferisce Vadym Filashkin, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Donetsk.

Gli stranieri che hanno firmato un contratto con le forze armate di Putin in occasione della guerra in Ucraina potranno richiedere la cittadinanza russa. E’ quanto prevede un decreto del presidente della Federazione russa pubblicato oggi 4 dicembre 2024.

Il provvedimento, riportato dall’agenzia di stampa russa ‘Tass’, prevede che:

“Gli stranieri che sono stati congedati dal servizio militare nelle forze armate della Federazione Russa durante l’operazione speciale per motivi di salute, al raggiungimento del limite di età, alla scadenza del contratto, nonché in relazione alla cessazione della legge marziale, potranno anche richiedere la cittadinanza russa. Anche i parenti di queste categorie di cittadini stranieri avranno il diritto di ottenere la cittadinanza russa”.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, convocherà una riunione del Consiglio Nato-Ucraina il prossimo mercoledì 10 gennaio 2024, con gli ambasciatori su richiesta dell’Ucraina.

La decisione è giunta in seguito ai recenti attacchi missilistici e droni russi. Lo annuncia su X il portavoce della Nato, Dylan White.

Lo stato maggiore dell’esercito ucraino ha dichiarato che le truppe russe stanno avanzando nel Donetsk.

Nell’area di Bakhmut, l’esercito del Cremlino guadagna terreno vicino a Bohdanivka e Andriivka.

I combattimenti continuano anche in direzione di Avdiyiv.

E’ salito a 32, secondo le autorità di Kiev citate da Ukrinform, il bilancio delle vittime che hanno perso la vita durante l’attacco missilistico russo sulla capitale ucraina lo scorso 29 dicembre 2023. I feriti a causa delle esplosioni sarebbero stati 30.

Le forze russe hanno lanciato due attacchi missilistici su Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale, provocando danni a infrastrutture civili nel centro della città: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città, Oleg Sinegubov.

Secondo le fonti locali i missili hanno colpito Kharkiv due volte. Al momento non ci sarebbero vittime. Ci sono informazioni su danni alle infrastrutture civili non residenziali nella parte centrale della città.

La Russia ha lanciato dei missili contro la regione del Donetsk. Nell’attacco diversi edifici sono stati colpiti, tra cui un asilo, una clinica e un bar; alcuni condominii sono stati danneggiati. Ancora nessuna notizia in merito al numero di civili feriti o alle eventuali vittime.