Guerra Israele-Hamas, il leader di Hezbollah: “Continueremo la lotta finché Tel Aviv non si arrenderà”
La tensione in tutto il Medio Oriente non si allenta: dopo l’uccisione del numero due di Hamas, al-Arouri, il leader di Hezbollah si scaglia contro Tel Aviv e dichiara di non volersi arrendere.
La situazione in Medio Oriente non lascia spazio alla tregua. Il leader di Hezbollah Nasrallah inneggia alla guerra dopo l’uccisione del numero due di Hamas. L’Egitto sospende la mediazione per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. In Iran nell’anniversario dell’uccisione del generale Soleimani, capo dei pasdaran e grande nemico di Israele, si sono verificate due esplosioni vicino al cimitero dove è sepolto, causando morti e centinaia di feriti. Il presidente Raisi e la guida suprema Khamenei assicurano che ‘Gli attentatori saranno puniti’. Nella giornata di oggi, 4 gennaio 2023,a Teheran è stato indetto un giorno di lutto.
Idf: 136 ostaggi israeliani a Gaza
Secondo le forze israeliane ci sarebbero ancora 136 ostaggi israeliani nelle mani dei miliziani di Hamas nella Striscia di Gaza.
Non è però chiaro, secondo i militari israeliani, quanti di loro siano vivi. Il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, ha precisato che tre civili, in precedenza ritenuti dispersi, ora sono stati classificati come rapiti.
Gallant: “Palestinesi gestiranno gli affari civili, Israele la sicurezza a Gaza”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante una conferenza stampa, ha spiegato che i palestinesi gestiranno gli affari civili a Gaza nel dopoguerra, mentre Israele avrà il controllo della sicurezza.
Non ci sarà più presenza civile israeliana nella Striscia di Gaza una volta che gli obiettivi della guerra saranno stati raggiunti
ha dichiarato in un briefing ai giornalisti.
I residenti di Gaza sono palestinesi, quindi gli organismi palestinesi saranno responsabili a condizione che non ci sia ostilità verso Israele
ha affermato. Il ministro ha poi sottolineato che sarà una forza multinazionale, guidata dagli Stati Uniti, che ricostruirà Gaza nel dopoguerra.
Unrwa: A Gaza “allarmante diffusione di malattie infettive”
Nella Striscia di Gaza, circa 1,9 milioni di sfollati devono affrontare “un’allarmante diffusione di malattie infettive“.
L’allarme è stato lanciato oggi 4 gennaio dall’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa).
Sul proprio account X, l’Unrwa ha riferito di ben
“180.000 persone con infezioni alle vie respiratorie superiori, più di 136.000 casi di diarrea, la metà dei quali in bambini con meno di cinque anni, più di 55.000 casi di pidocchi o scabbia, e più di 5.000 casi di varicella“.
Ogni giorno la situazione è sempre più drammatica.
📍#Gaza 1.9 million displaced people face alarming spread of infectious diseases🚨@WHO:
— UNRWA (@UNRWA) January 4, 2024
🔺180K people with upper respiratory infections
🔺+136K cases of diarrhoea, 1/2 children under 5
🔺+55K cases of lice & scabies
🔺+5K chickenpox cases
Each day, the situation deteriorates. pic.twitter.com/BuAEqOp7h8
Blinken in partenza per 5 Paesi arabi, Cisgiordania, Israele e Turchia
Il segretario di Stato americano Antony Blinken è in partenza per un viaggio in cinque paesi arabi che lo porterà anche in Cisgiordania, Turchia e Grecia, oltre alla tappa precedentemente annunciata in Israele. Lo ha comunicato il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, sottolineando che Blinken, tra le altre questioni, “discuterà le misure immediate per aumentare sostanzialmente l’assistenza umanitaria a Gaza”.
Fadlun: “E’ importante estirpare antisemitismo a radice, grazie Meloni”
Il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun, esprime gratitudine alla Presidente Giorgia Meloni per la sua risposta in merito all’antisemitismo durante la conferenza stampa di fine anno. Fadlun sottolinea l’importanza di “estirpare questa piaga alla radice”, rimanendo vigili sulle nuove forme che essa assume oggi. Egli evidenzia l’assurdità di un antisemitismo che si rafforza dopo il 7 ottobre, indicando che dietro molte critiche a Israele si cela un’ostilità preconcetta verso gli ebrei.
E aggiunge:
“È inoltre fondamentale che le nuove generazioni vengano formate ai valori della libertà e tolleranza. La deriva antisemita si può contrastare prima di tutto attraverso l’educazione e la cultura”.
Ministro israeliano Gallant: “Il tempo per una soluzione di crisi con Hezbollah è limitato”
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato al rappresentante speciale degli Stati Uniti, Amos Hochstein, che esiste una “breve” finestra di tempo per una soluzione diplomatica riguardo la crisi con Hezbollah. Nel corso dell’incontro a Tel Aviv, Gallant ha sottolineato la determinazione di Israele a migliorare la sicurezza nel nord del paese e lungo il confine libanese. Ha espresso il desiderio di una soluzione “politica”, ma ha avvertito che il tempo a disposizione è limitato. Hochstein è in Israele nel contesto degli sforzi statunitensi per evitare un’escalation del conflitto tra Israele e Hamas.
Funerali di Saleh al-Arouri a Beirut: in migliaia accolgono il leader di Hamas
Una folla di migliaia di persone si è radunata a Beirut per i funerali di Saleh al-Arouri, considerato il ‘numero due’ nel braccio politico di Hamas. Colpito da un drone il 2 gennaio, il comandante è stato fondamentale nella creazione di Hamas. Hezbollah e Hamas hanno accusato Israele, senza che quest’ultimo abbia rilasciato commenti. L’assassinio di Arouri è di interesse per Israele, cercando di colpire un alto funzionario di Hamas. La folla a Beirut, con bandiere di Hamas e Palestina, ha partecipato a una processione durante i funerali. Questo avviene dopo la morte simile di Seyed Razi Mousavi, una settimana prima a Damasco, vicino agli alti ranghi dei pasdaran iraniani.
Gaza, ucciso esponente di spicco della Jihad Islamica Palestinese
L’esercito israeliano (Idf) e i servizi segreti interni (Shin Bet) hanno confermato di aver ucciso in un raid aereo Mamdouh Lulu, esponente di spicco della Jihad Islamica Palestinese. Le forze israeliane hanno sottolineato che Lulu ha guidato numerosi attacchi terroristici da Gaza contro lo Stato di Israele.
Gaza, Ministero della Sanità: i morti sono 22.438
Continua a salire il bilancio delle vittime nella guerra in Medio Oriente. Il Ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha annunciato che il numero dei morti ha raggiunto quota 22.438. Si tratta di un dato che conferma la brutalità del conflitto e degli ultimi attacchi armati.
Iran, Isis rivendica le esplosioni di Kerman
Le due esplosioni di ieri a Kerman sarebbero state causate dall’Isis. L’organizzazione islamica avrebbe rivendicato l’attentato che ha causato la morte di 84 persone e il ferimento di altre 284. La notizia è stata diffusa dal sito della Magistratura iraniana su X. Il messaggio fa riferimento ad “alcuni rapporti sui media”.
Israele, abitazione colpita da missile sparato dal Libano
Ancora devastazione in Medio Oriente. Un’abitazione di Metula, città collocata nella parte settentrionale d’Israele, è stata colpita da un missile anticarro sparato dal territorio libanese. La notizia è stata resa nota dal capo del consiglio comunale della città.
17 palestinesi feriti in un raid israeliano
Al Jazeera riporta che almeno 17 palestinesi sono stati feriti in un raid israeliano nel campo profughi Nur Shams.
In 13 hanno riportato ossa rotte durante gli interrogatori. Fonti interne riferiscono che Israele ha detenuto almeno 400 palestinesi.
Gaza: “Emergenza carburante”
Il sindaco di Gaza, Yahya Al-Sarraj, ha lanciato un appello urgente:
A tutte le istituzioni internazionali e alle persone libere del mondo affinché forniscano quantità sufficienti e ingenti di carburante e mettano a disposizione i meccanismi di sostegno necessari per fornire servizi idrici, igienico-sanitari e di igiene a tutti i residenti della Striscia di Gaza. Gaza soffre di una grande paralisi nei servizi forniti ai cittadini, il primo servizio di base è il servizio di fornitura dell’acqua, dove le quantità di acqua sono notevolmente ridotte e la sua qualità non è disponibile, e le quantità disponibili per bere sono molto scarse o quasi inesistenti. Il servizio igienico-sanitario non è disponibile e grandi quantità di acqua non trattata si accumulano nelle strade, nei rifugi e negli ospedali, e non possiamo fornire la pulizia e la raccolta dei rifiuti, che si accumulano in grandi quantità ed emettono odori sgradevoli, molti dei quali sono stati bruciati e producono gas tossici che causano disastri ambientali per i cittadini
Il sindaco ha parlato anche degli equipaggi della municipalità che non sono riusciti ad aprire le strade chiuse per i bombardamenti israeliani.
Allerta alta per un potenziale disastro ambientale: l’inondazione della piscina di Sheikh Radwan, a causa delle forti piogge sulla Striscia di Gaza e al mescolamento dei liquami con l’acqua piovana in essa e il suo livello sale a più di 6 metri.
Qatar denuncia ministri israeliani
Il ministro degli Esteri del Qatar ha denunciato i ministri israeliani dopo i loro commenti sullo sfollamento della Striscia di Gaza.
Queste le parole del ministro qatariota:
Il Ministero degli Esteri conferma che le politiche di punizione collettiva e di sfollamento forzato che le autorità di occupazione stanno praticando contro i residenti di Gaza non cambieranno il fatto che la Striscia di Gaza è terra palestinese e rimarrà palestinese
I ministri israeliani Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich sono finiti sotto accusa per le loro dichiarazioni. Secondo Qatar, Arabia Saudita e Paesi Bassi i due avrebbero manifestato:
Un’estensione delle violazioni israeliane contro il popolo palestinese e del disprezzo per il diritto internazionale
Israele: “Massima vigilanza dopo uccisione del numero 2 di Hamas”
Le ambasciate israeliane e tutte le istituzioni ebraiche in giro per il mondo hanno lanciato un allarme per prestare massima allerta a seguito dell’uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh al-Arouri.
L’uomo è stato ucciso in un raid in Libano lo scorso martedì 2 gennaio.
L’allarme è stato diffuso dall’emittente israeliana KAN:
A tutte le ambasciate e alle istituzioni israeliane ed ebraiche è stato chiesto di aumentare la vigilanza. Anche alle forze aeree e a quelle di stanza al confine con il Libano è stato chiesto di aumentare la vigilanza in seguito alle minacce di rappresaglia di Hamas e Hezbollah
Mezzaluna Rossa Palestinese: “Bombardamenti israeliani intorno all’ospedale al-Amal”
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato un “Intenso e continuo” bombardamento da parte delle forze israeliane intorno alla sua sede e all’ospedale al-Amal.
Un palestinese è stato ucciso e molti altri sono rimasti feriti, ha dichiarato la PRCS.
🚨Urgent-Palestine Red Crescent: Intense and continuous shelling around Al-Amal Hospital and the PRCS's headquarters in #KhanYounis.#NotATarget ❌#IHL#Gaza #AlAmalHospital
— PRCS (@PalestineRCS) January 4, 2024
L’Arabia Saudita rigetta le “osservazioni estremiste” israeliane su Gaza
Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita ha dichiarato che il Paese rigetta le “osservazioni estremiste” che i due ministri israeliani hanno fatto sullo sfollamento della popolazione di Gaza, la rioccupazione della Striscia e la costruzione di insediamenti.
Inoltre, il ministro arabo ha sottolineato l’importanza degli sforzi per attivare meccanismi contabili internazionali nei confronti della persistenza del governo israeliano nella violazione del diritto internazionale umanitario.
L’esercito israeliano arresta centinaia di persone a Nur Shams
L’incursione dell’esercito israeliano nel campo profughi di Nur Shams, nella Cisgiordania occupata, è durata 30 ore.
Lo comunica Israele con un post sulla sua pagina X ufficiale.
The Israeli military campaign in the Nur Shams refugee camp continues for the second day in a row. pic.twitter.com/68XpS6RtoH
— The Palestine Chronicle (@PalestineChron) January 4, 2024
Le forze israeliane hanno confiscato armi e distrutto “infrastrutture terroristiche” durante l’incursione.
L’IDF intensifica le sue operazioni nel centro e nel sud della Striscia
L’esercito israeliano (IDF) ha eliminato nella giornata di ieri diverse squadre anti-carro di Hamas nel sud e nel centro della Striscia di Gaza.
L’aviazione israeliana, inoltre, ha abbattuto alcuni edifici in cui erano nascosti miliziani di Hamas.
L’UNRWA: “Quasi 2 milioni di persone a Gaza sono sfollate”
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) quasi 2 milioni di persone non abitano più nelle loro case e sono state costrette a sfollare da Gaza a causa dei combattimenti fra le milizie di Hamas e l’esercito israeliano.
Gran parte di queste persone è arrivata a Rafah, dove si è rifugiata in una situazione estremamente precaria nelle strutture messe a disposizione dall’UNRWA.
A nord di Gaza invece non è possibile, per l’UNRWA, avere informazioni più precise sugli sfollati, a causa dei continui combattimenti.
Raid Israele nel sud del Libano, uccisi quattro membri di Hezbollah
Quattro membri operativi di Hezbollah sono stati uccisi in un raid aereo di Israele nelle scorse ore, a sud del Libano.
Lo riporta il Times of Israel. Hezbllah ha reso noti i loro nomi: Hussein Hadi Yazbek, Ibrahim Pahtz, Hadi Racha e Hossein Ghazala. Sale così a 151 il numero degli operativi di Hezbollah uccisi dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas.
Blinken in Medioriente
Nuova missione di Anthony Blinken in Medio Oriente, il segretario di Stato degli Usa nelle prossime ore tonerà in Oriente per avviare dei collqui diplomatici al fine di evitare l’estensione della guerra a Gaza dopo l’uccisione a Beirut del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri.
A preoccupare il segretario anche gli attentati di ieri in Iran durante le celebrazioni per il quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. Blinken partirà da Washington per la quarta visita dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, con una sosta prevista nello Stato ebraico.
Iran, Usa e Israele responsabili delle esplosioni a Kerman
L’alto consigliere del presidente iraniano, Mohammad Jamshidi, ha incolpato Israele e gli Stati Uniti delle due esplosioni che hanno ucciso almeno 103 persone nel sud del Paese.
Jamshidi ha parlato di “attacco terroristico” del regime sionista, con l’aiuto dello Stato americano.
Le tensioni in Medio Oriente
Alta tensione in tutto il Medio Oriente il giorno dopo l’uccisione del numero due di Hamas al-Arouri. Il leader delle forze di Hezbollah parla di “un evidente attacco di Israele”. Gli alleati arabi minacciano rappresaglie. La Germania invita i cittadini tedeschi a lasciare il Libano nel mentre. L’Egitto sospende la sua mediazione per la tregua e gli ostaggi.