Le ultimissime novità sul Canone RAI nel 2024 indicano un taglio in bolletta del 25% sul prezzo originario. All’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di Bilancio 2024, è prevista la riduzione della tassa sulla TV; tutti i contribuenti otterranno un risparmio di circa venti euro.

Sicuramente, si tratta di una buona notizia per chi ha sempre trovato il Canone Rai una delle tasse più odiate dagli italiani. Nonostante alcuni auspicassero l’abolizione del Canone Rai, il governo, purtroppo, non l’ha attuata.

Alcuni ritenevano che il governo avrebbe potuto iniziare a dare segnali positivi eliminando le tasse che mettono in “disagio” i cittadini. Tuttavia, il Canone RAI sarà applicato in bolletta anche per il 2024. C’è comunque un aspetto positivo riguardo allo sconto sul prezzo originario. Vediamo insieme a chi spetta la riduzione della tassa sulla TV in bolletta.

Canone RAI -25% in bolletta

La riduzione del 25% del Canone RAI contribuisce a sostenere l’integrazione al reddito per le famiglie. Tuttavia, il problema sorge dal fatto che le previsioni indicano un aumento della bolletta, il che sembrerebbe oscurare il tentativo del governo italiano di ridurre il peso delle spese a carico dei cittadini.

Sono ormai lontani i tempi in cui il Canone RAI veniva pagato tramite bollettini. Dal 2016, il tributo è stato inserito direttamente nella bolletta della luce e, ad oggi, non si è tornati indietro. Persiste la “presunzione di detenzione” di un apparecchio televisivo collegato all’utenza per la fornitura di energia elettrica. Sebbene la tassa venga ancora pagata nella bolletta della luce, è emerso chiaramente durante il processo di approvazione, e successivamente è stato ufficializzato in Gazzetta Ufficiale, che la tassa sulla TV ha subito un drastico taglio.

In particolare, nel comunicato stampa numero 54 del Consiglio dei Ministri, si riporta che:

“Diminuisce il Canone RAI, passando da 90 a 70 euro all’anno. Alla riduzione corrisponde un’integrazione del finanziamento della RAI per le spese relative agli investimenti. La dotazione complessiva subisce, quindi, una leggera modifica in linea con i tagli previsti per i ministeri, che passa da 440 a 420 milioni di euro”.

A quanto ammonta la tassa sulla tv nel 2024?

Nel 2024 si verifica una significativa modifica: un taglio del 25% del tributo. Il governo ha ufficializzato la riduzione del Canone RAI sulla bolletta, eliminando l’addebito di 18 euro e riducendolo a 15 euro. Tutto questo porta a un pagamento annuo del tributo che passa da 90 a 70 euro.

È importante sottolineare che l’effetto della rimodulazione del tributo si limita a questa riduzione di costo; non sono state segnalate variazioni per le condizioni di esonero dal Canone RAI.

Esonero – 2024

A partire dal 1° gennaio 2024, entra in vigore il nuovo importo del Canone RAI; pertanto, l’addebito in bolletta non sarà più di 90 euro, ma di 70 euro annui.

Attualmente, sono esentati dal pagamento del canone gli over 65 con reddito uguale o inferiore a 8.000 euro, i diplomatici e militari stranieri, e coloro che non detengono un apparecchio televisivo.

Inoltre, possono evitare l’addebito in bolletta tutti coloro che si trovano nella condizione di non detenzione di un apparecchio televisivo. Se il titolare della fornitura di energia elettrica non possiede una televisione, può presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare di pagare il Canone RAI.

È importante notare che l’esonero viene riconosciuto a condizione che nessun componente della famiglia anagrafica possieda un apparecchio televisivo.

Gli eredi possono anche evitare di pagare il Canone RAI presentando una dichiarazione sostitutiva per dichiarare la non detenzione di un apparecchio televisivo.

Infine, coloro che hanno presentato una denuncia di cessazione dell’abbonamento televisivo per suggellamento possono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo. È importante sottolineare che la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo ha validità di un anno.

La dichiarazione sostitutiva può essere presentata nel 2024 nei seguenti periodi:

  • dal 1° luglio al 31 gennaio dell’anno successivo per l’esonero del pagamento per l’intero anno successivo;
  • dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dall’obbligo di pagamento per il secondo semestre dello stesso anno.