Il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha firmato il provvedimento attuativo che regola l’apprendistato nel pubblico impiego.

Un passo in avanti nell’innovazione della PA. Si punta ad agevolare il turnover e favorire il ricambio generazionale e l’ingresso di giovani che diano il loro contributo negli uffici pubblici.

Sono, sostanzialmente, questi gli obiettivi preposti e, per perseguirli, è stato dato il via libera all’apprendistato nella PA.

Come funziona? Quali sono le condizioni? Vediamo come sarà rivoluzionato il reclutamento nel pubblico impiego.

Al via l’apprendistato nel pubblico impiego

Ci sono nuove regole in tema di apprendistato. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha firmato il provvedimento attuativo, indicante le modalità e i criteri del reclutamento di neo-laureati con contratto di apprendistato.

Nel Comunicato stampa del 26 dicembre scorso, si annuncia che è stato sottoscritto il decreto interministeriale che introduce l’apprendistato anche nella Pubblica Amministrazione.

Il decreto attua le regole di cui i all’art.3-ter del decreto-legge n. 44/2023, convertito dalla legge n. 74, che reca disposizioni per il rafforzamento delle singole PA.

Il meccanismo dell’apprendistato nel pubblico impiego prevede che, al termine dei contratti stipulati a tempo determinato, il rapporto di lavoro si trasformi in un impiego a tempo indeterminato.

Cos’è il contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato è una particolare forma di rapporto a causa mista. Oltre alla prestazione lavorativa, questa forma contrattuale è caratterizzata da un elemento molto importante: la formazione.

L’apprendista viene retribuito con una somma di denaro, a cui si aggiunge una specifica formazione per lo svolgimento della mansione. A differenza degli altri contratti, il contratto di apprendistato ha come obiettivo quello di raggiungere la qualificazione professionale.

Quali saranno i limiti e le condizioni

Il contratto avrà durata massima di 36 mesi e prevede l’inquadramento nell’area dei funzionari.
L’apprendistato apre la strada verso il contratto a tempo indeterminato previsto in modo automatico per tutti coloro che, al termine, riceveranno una valutazione positiva del servizio prestato.

Quindi, alla scadenza del contratto è prevista l’assunzione a tempo indeterminato solo per chi ha ricevuto, con relazione motivata, una valutazione positiva. Il rapporto di lavoro si trasformerà a tempo indeterminato, nei limiti e nelle facoltà di assunzioni del 20% o del 10%, a seconda del tipo di ente.

Le selezioni avverranno su base territoriale e si svolgeranno con una prova scritta, che può essere anche a contenuto teorico-pratico e una prova orale.

Tra i principali criteri di valutazione c’è anche l’età anagrafica, la quale non può essere superiore a 24 anni.

Si valuteranno anche:

  • Il voto di laurea;
  • La regolarità del percorso di studi;
  • Esperienze professionali;
  • Competenze in materia di organizzazione e gestione della PA acquisite durante gli studi.

Come fare domanda per diventare apprendisti nelle PA

I neo-laureati fino 24 anni d’età, che vogliono accedere nella Pubblica Amministrazione per l’apprendistato, potranno partecipare a concorsi pubblici a livello territoriale. I concorsi verranno pubblicati sul portale di reclutamento InPA.

Le procedure di reclutamento saranno effettuate su base territoriale. Oltre alle prove, di cui abbiamo parlato, verranno valutati anche i punteggi ottenuti nei titoli accademici, nelle eventuali specializzazioni post-laurea ed esperienze professionali documentate, in linea con la natura dei posti pubblicizzati.

Quando inizia l’apprendistato nel pubblico impiego

L’apprendistato nella Pubblica Amministrazione è già stato confermato e avrà inizio nel 2024.
Si tratta di un’iniziativa nell’ottica del potenziamento degli uffici pubblici, fornendo le competenze necessarie per affrontare le sfide attuali e quelle future, anche in vista del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il termine ultimo per usufruire dell’apprendistato nelle PA è fissato al 31 dicembre del 2026.