Al cuore non si comanda, lo sa bene Nikola Kalinic, che con l’Hajduk Spalato lo lega un rapporto di puro amore. Talmente tanto che l’ex attaccante di Fiorentina, Milan e Roma ha deciso di tornare lì dove ha cominciato a farsi notare al grande calcio per un ultimo contratto prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Con un sogno, sollevare al cielo lo scudetto con la squadra di cui è tifoso. E per farlo non ha guardato in faccia nessuno, nemmeno il guadagno. Perchè Kalinic ha deciso di legarsi al club croato ad un cifra bassissima, meno del minimo sindacale.
Kalinic all’Hajduk Spalato: ecco i dettagli dell’accordo
Aveva finito proprio con lo Spalato Nikola, ma dentro di se sapeva che il lavoro non era concluso del tutto. La punta croata era già passato all’Hajduk nella stagione 2022-2023, mettendo a referto 29 presenze e 8 gol. Con la fine del campionato la dirigenza non ha prolungato il contratto al giocatore, rimasto fermo fino a questa sessione invernale.
Per un motivo, vuole tentare il sogno di una vita, terminare il campionato di HNL con i gradi di campione di Croazia. Ecco perchè ci è voluto poco a trovare l’accordo con il club, con Kalinic che ha firmato un contratto valido cinque mesi, scadenza maggio 2024.
A far rumore la cifra che prenderà. Nessuna enormità, bensì un euro. Si, a fine stagione Nikola avrà guadagnato sei euro totali dall’Hajduk Spalato. Questione di cuore, in questo caso i soldi passano in secondo piano, entrare nella storia del club del cuore vale molto di più, ecco perchè alla fine si è arrivati a dama, con la dirigenza che ha in seguito ufficializzato il tutto anche via social sul proprio profilo ufficiale.
Il passato in Italia
Vuole mettere i titoli di coda alla carriera a modo suo Kalinic, che ha avuto modo di poter passare anche dalle parti della Serie A. Un avventura che lo ha reso felice a metà, dato che non tutto è andato secondo i piani. Un bel ricordo lo tiene con la Fiorentina, dove la punta ha passato due anni (dal 2015 al 2017) molto intensi, per un totale di 83 presenze e 33 goal.
Numeri che hanno attirato il Milan nello stesso anno degli arrivi di Biglia e Bonucci, a cui Kalinic non ha detto no. Ma è bastato un anno per capire che non era cosa, il tutto evidenziato dalle 41 presenze e i 6 gol all’attivo. Troppo poco per continuare insieme, ecco dunque la chance Roma nella stagione 2019-2020, dove le cose andarono anche peggio, con 19 presenze e 5 gol.
Infine il Verona, dal 2020 al 2022, per un totale di 34 presenze e 6 reti. Alla fine solo alla Fiorentina è riuscito a ritagliarsi soddisfazioni, le stesse che spera di ottenere anche in terra natia, per chiudere la carriera come piace a lui. Con il sogno del bambino che fu.