Roma-Cremonese, le parole dei protagonisti della gara di Coppa Italia. La Roma di Mourinho ospitava la Cremonese di Stroppa. I lombardi volevano confermare l’ottimo cammino della passata edizione quando i grigiorossi arrivarono in semifinale battendo proprio la formazione giallorossa il Napoli di Spalletti. Nello scorso confronto in coppa la Cremonese superò la squadra della capitale per due a uno con le reti di Dessers e l’autorete di Celik non servì a nulla invece la rete di Belotti. Mourinho era arrivato alla sfida dell’Olimpico con una grossa emergenza in difesa tanto da dover adattare Cristante e Celik nel braccetto difensivo. Ecco di seguito le parole dei protagonisti.
Roma-Cremonese, le parole dei protagonisti
Nella settima gara degli ottavi di finale c’è stata la sfida tra Roma e Cremonese. La formazione della capitale veniva dalla sconfitta per uno a zero all’Allianz Stadium contro la Juventus di Allegri mentre i lombardi venivano dalla sconfitta per tre a due contro il Palermo in Serie B. L’obiettivo della squadra di Mourinho era quello di vendicare la sconfitta dello scorso anno contro i grigiorossi. Ecco le parole dei protagonisti della gara allo Stadio Olimpico alle ore 21.00 finita per due a uno a favore dei padroni di casa.
Ai microfoni di Sportmediaset Mourinho ha tirato una frecciata nei confronti del giornalista Massimo Mauro, facendo riferimento agli episodi arbitrali:
“C’è Massimo Mauro di là? No? Peccato. Ci vuole rispetto per le nostre difficoltà, penso che nessuna squadra in Italia abbia vinto una partita senza un unico difensore centrale, magari sì ma è difficile. Siamo tutti uniti e diamo sempre il massimo. Derby? Non so come arriviamo, una partita importantissima c’è domenica. Se bisogna giocare Lukaku difensore centrale giocherà difensore centrale, con il cuore e il rispetto per il club. Azmoun va via prossima settimana, abbiamo tanti diffidati ma di una cosa sono sicurissimo che questo club merita rispetto. Non so quanti stadi pieni così in Italia. Ho fatto qualche chilometro in panchina, sono stanco”.
Mourinho poi ritorna sulle scelte tattiche:
“Sono contento però è dura, è un rischio che dovevamo prendere ma è un rischio enorme. Quando i ragazzi non sono difensori centrali è meglio per loro giocare a tre, la squadra è abituata a pressare alta. Giochiamo con Cristante e Kristensen che non sono difensori centrali, per noi è una situazione drammatica non avere Kumbulla, N’Dicka. Se gioco davanti con Azmoun, Lukaku, Dybala ed El Shaarawy chi difende?”.
Il portoghese ritorna poi sulle parole nei confronti di Mauro:
“Per un ex calciatore non rispettare gente che mangia dello stesso piatto dove ha mangiato è una brutta cosa, quando guardo un commentatore che è stato in campo penso che capiscano quelli che vanno in campo. Ci sono commentatori e commentatori, chi capisce rispetta chi mangia nel tuo stesso piatto. Anzi, mi sembra che ancora da lì ci mangi… Verrà anche per soldi, oltre che per la sua bella faccia”.