L’autore dell’omicidio di Ezechiele Mendoza Gutierrez, il 31enne colpito a morte alla gola il giorno di Capodanno a Udine, ha confessato: ha ammesso di aver colpito la vittima con un bicchiere rotto. Anderson Vasquez Dipres, arrestato la sera stessa a Tarvisio, ha raccontato a carabinieri la sua versione della vicenda, che però presenta ancora alcuni dettagli da chiarire.
Omicidio di Capodanno a Udine, le ammissioni del killer
La vittima era stata trovata nei pressi del locale Laghetto Alcione con un profondo taglio alla gola: il 31enne, italiano ma di origine dominicana, era poi morto in ospedale.
Il 34enne ha riferito ai carabinieri che la sera del 31 dicembre scorso c’è stata una colluttazione con la Mendoza Gutierrez a causa di un atteggiamento aggressivo del 31enne nei suoi confronti, pare per via di una relazione sentimentale con una comune conoscenza.
Anderson ha però sostenuto che il rivale era rimasto in piedi e si teneva la gola quando lui è fuggito. Avrebbe appreso della sua morte dai social, mentre si stava recando a Tarvisio, in un viaggio già pianificato in precedenza, dove è stato poi arrestato. Una versione che dovrà essere verificata.
Era evaso dai domiciliari per festeggiare il Capodanno
I carabinieri hanno comunicato, in una nota, che al momento dell’arresto il killer aveva ancora i vestiti sporchi di sangue.
Dalle indagini è emerso che il 34enne aveva avuto di recente degli scontri con la vittima, ma si conoscevano in modo superficiale. Inoltre la sera dell’omicidio Anderson Vazquez Dipres era in regime di detenzione domiciliare per un altro reato: era evaso proprio per partecipare al veglione.
Per questo motivo, oltre al reato di omicidio volontario, gli è stato contestato anche quello di evasione. Sono tuttora in corso le indagini per accertare e chiarire l’esatta dinamica dei fatti.