Il Buono Fruttifero Postale è spesso considerato un investimento a basso rischio, anche se offre rendimenti più modesti rispetto ad altre opzioni simili, come i conti deposito senza vincoli e i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot).
Buoni fruttiferi postali per minori
Nell’ambito dei prodotti offerti da Cassa Depositi e Prestiti, il Buono Fruttifero Postale dedicato ai minori si distingue come un’interessante eccezione. Assegnare questo prodotto a un figlio ancora minorenne può consentire di accumulare interessi annuali fino al 6%, che saranno riscossi al compimento dei diciotto anni.
Il rendimento del Buono Fruttifero Postale per minori cresce gradualmente, aumentando in base agli anni in cui è detenuto. Pertanto, il rendimento annuo finale dipenderà dalla durata della detenzione e dall’età in cui il minore raggiungerà i diciotto anni.
Basso rischio e rendimento sicuro
I buoni fruttiferi dedicati ai bambini rappresentano un risultato notevole, offrendo rendimenti che fino a pochi anni fa sembravano un sogno. Questo investimento attualmente costituisce un’alternativa più interessante rispetto all’acquisto di oro fisico, pietre preziose, conti deposito, titoli di Stato o polizze assicurative, strumenti che, in alcuni casi, generano rendimenti modesti e richiedono anche costi elevati. Il buono postale per minori consente di assegnare anche importi minimi, partendo da 50 euro e suoi multipli. Considerando il rendimento attraente di questo strumento e il basso rischio associato, non è male valutare un investimento sostanziale e non meramente simbolico.
Qual è la strategia in grado di superare il rendimento del buono postale per i minori? Si tratta di adottare un portafoglio di investimenti ambizioso destinato al figlio. Bisogna considerare che diciotto anni rappresentano un lungo orizzonte temporale di investimento, riducendo così le probabilità che il mercato, in un periodo simile, possa registrare rendimenti negativi.
Le azioni, nel lungo termine, sono gli strumenti in grado di generare i migliori rendimenti. Di conseguenza, sarebbe saggio creare una pianificazione orientata principalmente verso le azioni, per sfruttare le opportunità di crescita del mercato.
Sfruttando l’interesse composto e mantenendo un profilo di rischio ragionevole, con una quota azionaria superiore al 70% del portafoglio, un rendimento atteso annuo del 7,5% è certamente realistico. La proiezione dimostra come un investimento di 10.000 euro cresca a quasi 38.500 euro, che al netto delle tasse diventerebbero 28.500 euro.
Va tenuto presente che il portafoglio diversificato differisce dal buono postale in diverse modalità. Non offre garanzie di rendimento contrattuali, rendendolo meno adatto a chi evita completamente la volatilità. Tuttavia, è più flessibile in termini di liquidità: può essere disinvestito in qualsiasi momento, e l’eventuale profitto o perdita dipende dal momento in cui avviene la liquidazione. Contrariamente, per ottenere un rimborso anticipato dei buoni postali per minori, è necessaria l’autorizzazione del giudice tutelare. In quel caso, si riceverebbe l’intero capitale investito e, dopo 18 mesi, gli interessi maturati fino a quel momento.
Un’altra differenza sostanziale è che il buono fruttifero per minori cessa di generare interessi quando il destinatario raggiunge la maggiore età (in quel momento conviene riscuoterlo), mentre il portafoglio diversificato può continuare a generare rendimenti anche per periodi più prolungati.