L’anno bisestile, caratterizzato da 366 giorni invece dei consueti 365, introduce un giorno aggiuntivo, il 29 febbraio, al fine di sincronizzare il calendario civile con il ciclo solare. Questa necessità nasce dalla durata effettiva dell’anno solare, che non è esattamente 365 giorni, ma 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi. Pertanto, ogni quattro anni, si inserisce un giorno supplementare per compensare questa discrepanza. Tuttavia, è celebre il detto “anno bisesto, anno funesto”. Ma cosa significa esattamente? E cosa è successo di così eclatante negli altri anni bisestili?

Anno bisesto anno funesto: cosa significa bisestile?

Il 2024 sarà un anno bisestile, quindi con un giorno in più rispetto ai consueti 365 giorni. Ma cosa significa esattamente? Il termine “bisestile” trae origine dall’espressione latina “bis sextus dies” riferendosi all’aggiunta di un giorno dopo il 24 febbraio nel calendario romano. Questa pratica era necessaria per mantenere l’allineamento con il ciclo solare.

Giulio Cesare, nel 46 a.C., implementò il calendario giuliano, introducendo il concetto di anno bisestile. Tuttavia, a causa di calcoli leggermente imprecisi, fu necessaria una revisione da parte di Papa Gregorio XIII nel 1582, dando origine al calendario gregoriano, oggi utilizzato globalmente. Questa riforma modificò anche i criteri per determinare gli anni bisestili, includendo una regola specifica per gli anni secolari.

Anno bisesto anno funesto: perché si dice così?

Il detto popolare “anno bisesto, anno funesto” esprime una superstizione radicata, specialmente in epoca romana, dove il mese di febbraio era associato a rituali funebri. In questo periodo, infatti, si celebravano i Feralia, riti dedicati ai morti, che contribuivano a creare un’aura di mistero e timore attorno a questo mese. La reputazione nefasta degli anni bisestili è stata ulteriormente alimentata da figure come Savonarola nel 1400, che associava questi anni a epidemie e tragedie. Questa credenza si è diffusa nel corso dei secoli, influenzando diverse culture e mantenendosi viva fino ai giorni nostri.

Nel 1699, il re Carlo XII di Svezia decise di passare dal calendario giuliano a quello gregoriano. A causa di guerre e piani cambiati, il calendario svedese del 1712 ebbe un insolito 30 febbraio.

In Italia, il detto “Anno bisesto, anno funesto” riflette la superstizione comune sugli anni bisestili, simile a quella presente in Scozia dove si dice che l’anno bisestile non sia mai stato buono per le pecore.

Il 2012, un altro anno bisestile, era segnato da teorie di fine del mondo legate al calendario Maya, che tuttavia si sono rivelate infondate.

Sebbene gli anni bisestili siano stati testimoni di eventi tragici come terremoti e pandemie, è importante sottolineare che eventi significativi si verificano indipendentemente dalla natura bisestile dell’anno. La storia ha dimostrato che sia tragedie che trionfi si distribuiscono senza distinzione tra anni bisestili e non. Insomma, in poche parole, si tratta di semplici coincidenze.

L’anno bisestile nel mondo, tra tradizioni e curiosità

Mentre in alcune culture l’anno bisestile è visto come un presagio di sfortuna, in altre, come la Cina, è considerato fortunato. Curiosità particolare si trova in Irlanda, dove il 29 febbraio è visto come un giorno propizio per le proposte matrimoniali da parte delle donne. Al contempo, in Danimarca, se un uomo rifiuta una proposta di matrimonio il 29 febbraio, deve compensare la donna con 12 paia di guanti.

Un altro esempio curioso è quello del giornale satirico francese “Le Bougie du Sapeur“, pubblicato esclusivamente il 29 febbraio dal 1980, i cui ricavati vengono devoluti in beneficenza.

Nonostante le superstizioni, gli anni bisestili sono stati palcoscenici di importanti progressi e realizzazioni. Ad esempio, il 2000 ha visto la prima mappatura del genoma umano, dimostrando che gli anni bisestili possono essere periodi anche di scoperte ed eventi affatto nefasti.

Gli eventi più eclatanti accaduti negli anni bisestili

Nel corso dei secoli, gli anni bisestili sono stati testimoni di eventi storici di grande rilievo, spesso negativi (ma, ripetiamo, si tratta solo di coincidenze, visto che tali eventi negativi accadono anche in tutti gli altri anni).

Ad esempio, nel 1666, il Grande incendio di Londra ha lasciato un’impronta indelebile nella storia, distruggendo gran parte della città. Allo stesso modo, nel 1792 in Francia, l’introduzione della ghigliottina segnò l’inizio di un’era di esecuzioni capitali, che proseguì fino al 1977.

Un altro momento significativo fu nel 1866, quando il chimico svedese Alfred Nobel inventò la dinamite, che successivamente trovò largo impiego in ambito bellico.

Nel 1912, il mondo assistette al tragico naufragio del Titanic. Anche figure storiche come Gandhi (1948), Martin Luther King e Robert Kennedy (1968), e John Lennon (1980) persero la vita in anni bisestili.

Ulteriori eventi calamitosi avvenuti in questi anni includono i terremoti di Messina (1908), del Friuli (1976) e dell’Irpinia (1980), il massacro di Monaco di Baviera alle Olimpiadi estive del 1972, e lo tsunami nell’Oceano Indiano nel 2004.

Ovviamente, non possiamo non citare la pandemia di Covid, che seppure abbia avuto inizio in Cina nel 2019, è esplosa a livello globale pienamente nel 2020, tra mascherine, lockdown e, purtroppo, un enorme quantitativo di decessi.

Cosa significa nascere il 29 febbraio

Nascere il 29 febbraio è un evento raro che rende il compleanno di queste persone unico. Tra i nati in questa data spiccano Papa Paolo III e Gioacchino Rossini. Esistono club dedicati ai “leapers” (gli anni bisestili nei Paesi anglofoni sono chiamati “leap year” perché, dopo il 29 febbraio, le date “saltano” di due giorni nella settimana), come il Club Mundial de los Bisiestos, che si incontrano ogni quattro anni, creando una comunità basata su questa singolare coincidenza.