Dopo settimane di silenzio, è tornata a parlare e a condividere con i follower la sua vita pubblica e privata. Non sappiamo quale sarà la sua prossima mossa, per adesso Chiara Ferragni si è concessa un ritorno su Instagram attraverso un messaggio di ringraziamenti per tutti coloro che si sono interfacciati con lei in modo educato e civile. Ecco cosa ha scritto.
Chiara Ferragni torna su Instagram dopo il pandoro-gate
Per i follower più fedeli di Chiara Ferragni sono stati giorni duri e pieni di preoccupazioni quelli a seguito del Pandoro-gate. L’imprenditrice digitale ha perso molti seguaci ed ora deve ricostruire la sua identità sui social.
Nelle ultime settimane sono saltati molti accordi presi con aziende, il video di scuse da parte dell’influencer non è passato inosservato e c’è chi crede che per la moglie di Fedez l’evento Balocco sia solo l’inizio della sua fine lavorativa.
Oggi, però, si sarebbe accesa una speranza dal momento che la Ferragni è tornata su Instagram con due messaggi: “Mi siete mancati”, ha scritto per poi continuare con una dedica di ringraziamento a tutte le persone che non l’hanno mai abbandonata pur restando in silenzio.
Il primo messaggio di Chiara Ferragni sui social
Senza preavviso, Chiara Ferragni è tornata sui social, pubblicando due storie Instagram. Il primo messaggio ai follower dopo tanti giorni di silenzio ha già fatto il giro del web. Ecco cosa c’è scritto:
“Una cosa mi sento di dirla. Vorrei ringraziare tutte quelle persone che in questi giorni mi sono state vicino e hanno avuto una buona parola per confortarmi. Ringraziare tutte quelle persone che mi hanno mandato un messaggio o un direct, che hanno chiesto come stessi, che mi hanno spronata a tornare sui social”. Si legge.
Poi ancora: “Grazie a chi c’è, a chi ascolta, a chi non vuole affossare ma aiutare. A coloro che hanno espresso la loro opinione, anche negativa, in tono pacato e costruttivo, perché nella vita c’è sempre tempo per confrontarsi, riflettere e ripartire. – ha affermato – Le persone che ti vogliono veramente bene si vedono nel momento del bisogno, e io vi ho visti, letti e sentiti. Grazie davvero”.
Cosa farà adesso Chiara Ferragni?
Qualche giorno fa La Stampa ha fatto sapere che l’influencer ha attuato una nuova strategia per uscire dal pandoro-gate e tentare di lasciare nel dimenticatoio la tragica situazione che ha scatenato una grande crisi.
Secondo quanto riferito dalla rivista torinese, Chiara Ferragni si è circondata di una task force con due studi legali e un’agenzia di comunicazione per risollevare l’immagine. Attualmente rischiano di essere bloccati ulteriori contratti con brand internazionali e collaborazioni con aziende che nel corso degli anni hanno collaborato con la moglie di Fedez per promuovere i propri prodotti.
Cos’è il pandoro-gate?
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dopo una serie di analisi e mesi di discussione, ha messo in atto pesanti multe per le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale della nota influencer italiana e per la famosa industria dolciaria. Il totale dei soldi è di oltre 1,4 milioni di euro.
La sanzione per le società di Chiara Ferragni sono di 400.000 € e di 675.000 €, per Balocco Industria Dolciaria di 420.000 €.
L’Antitrust ha fatto sapere che le società coinvolte avrebbero fatto capire ai consumatori che, comprando il pandoro, avrebbero dato un aiuto economico attraverso una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per l’acquisto di un macchinario innovativo che serve a curare i bambini affetti Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing, due rare malattie.
La pratica scorretta si sarebbe articolata in diverse parti. In primo luogo le società dell’imprenditrice digitale, Fenice e TBS Crew, hanno guadagnato una somma di oltre un milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi di Chiara Ferragni e per la realizzazione di contenuti pubblicitari.
Inoltre, l’influencer non avrebbe mai versato somme di denaro all’ospedale torinese, come invece è sembrato a molti. Infine, sembra che il compenso per Ferragni fosse già stato pattuito prima della vendita dei prodotti.