Il panorama politico europeo è in continuo mutamento, specialmente in vista delle elezioni per il Parlamento europeo, previste per la metà del 2024. Andiamo a vedere cosa dicono i primi sondaggi su chi la spunterà il prossimo giugno e a chi va oggi il maggior numero di preferenze. Ecco i dati di Europe Elects, campionati in base alle rilevazioni pubblicate nei Paesi UE negli ultimi 3 mesi.
Media sondaggi Europe Elects: l’ascesa dell’ultradestra e la sua influenza in Europa
Nell’ultimo periodo, si è assistito a un marcato aumento dell’influenza dell’ultradestra in Europa. Questo fenomeno, evidenziato da numerosi sondaggi e analisi politiche, riflette un cambiamento significativo nell’orientamento politico di molti elettori. Il gruppo “Identità e Democrazia” (ID) sta guadagnando terreno, posizionandosi come una delle principali forze politiche nel Parlamento europeo.
La crescita di ID è stata catalizzata da figure politiche di spicco, come Marine Le Pen in Francia, la cui campagna aggressiva non ha subito rallentamenti nonostante le controversie giudiziarie. Questo gruppo, che promuove un’agenda nazionalista e populista, è previsto raggiungere un numero record di seggi, superando anche gruppi liberali consolidati. Va però anche detto che Marine Le Pen è sempre premiata dai sondaggi pre-elettorali e quindi i dati vanno valutati attentamente e soprattutto andrà considerato quello che accadrà nelle prossime settimane.
Stima sondaggi Europe Elects: la corsa ai seggi per le europee 2024
I sondaggi recenti mostrano che il Partito Popolare Europeo (PPE) mantiene la sua posizione dominante con un numero stabile di seggi. Tuttavia, il gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) sembra in leggero calo, pur restando una forza politica rilevante.
Un’analisi più dettagliata rivela che gruppi come Renew Europe (RE) stanno subendo perdite significative, il che potrebbe ridisegnare l’equilibrio di potere all’interno del Parlamento. Queste dinamiche sembrano quindi indicare complessivamente una tendenza verso un panorama politico più frammentato e polarizzato.
L’impatto delle elezioni sul panorama politico italiano
L’Italia, in particolare, sta vivendo un periodo di significative trasformazioni politiche. Matteo Salvini e la Lega non sembrano contribuire significativamente al successo di ID, nonostante i loro sforzi per affermarsi come leader del nazionalismo europeo. Al contrario, Fratelli d’Italia (FdI) di Giorgia Meloni sta guadagnando un notevole numero di seggi, confermandosi come nuovo e consolidato punto di forza del centrodestra italiano, e anche i sondaggi nazionali stanno lì a dimostrarlo.
Forza Italia, che collabora con il PPE, affronta con difficoltà la situazione, trovandosi in una posizione delicata tra le tendenze populiste e la tradizione politica centrista.
Dopo un periodo di stabilità, i tre principali gruppi del Parlamento europeo (PPE, S&D e RE) stanno attraversando una fase di riorganizzazione. Questo riassetto è particolarmente evidente con la crescita di ID, che ora si posiziona tra i gruppi più influenti.
Anche i gruppi minori, come i Verdi/Alleanza Libera Europea e il GUE/NGL (SINISTRA), stanno vivendo cambiamenti, sebbene in misura minore.
Media sondaggi Europe Elects: tendenze attuali nel Parlamento europeo
Nel contesto attuale, il Partito Democratico (PD) e il Movimento 5 Stelle (M5S) stanno mostrando segnali di stabilità, con il PD che prevede di mantenere la maggior parte dei suoi seggi e il M5S che potrebbe addirittura guadagnarne uno in più.
Azione, il partito di Carlo Calenda, sta cercando di farsi strada nel contesto politico europeo, mirando a superare la soglia del 4% per guadagnare una rappresentanza significativa nel Parlamento. Questo movimento fa parte della famiglia liberale di Renew Europe, che sta affrontando sfide sostanziali, con una prevista diminuzione di seggi.
Secondo le attuali previsioni, il Partito Popolare Europeo (PPE) e l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) occuperebbero rispettivamente il primo e il secondo posto se le elezioni si tenessero oggi. Tuttavia, la competizione per il terzo posto è aperta, con gruppi come ID, RE e ECR che mostrano risultati molto vicini tra loro. Questo indica un equilibrio precario all’interno del Parlamento, dove piccoli cambiamenti possono avere grandi ripercussioni.
Gli sviluppi nei partiti nazionali e il loro impatto
I cambiamenti nei gruppi principali sono influenzati dalle dinamiche interne ai partiti nazionali. Per esempio, il Partij voor de Vrijheid (PVV) nei Paesi Bassi e il Partidul S.O.S. La România (S.O.S. RO) stanno guadagnando seggi, contribuendo all’ascesa del gruppo ID. Parallelamente, le perdite subite da Renew Europe sono attribuibili alle performance dei partiti membri in Olanda e Romania.
Guardando al futuro, il 2024 sarà un anno cruciale con le elezioni del Parlamento Europeo previste per giugno. Queste elezioni potrebbero essere un momento determinante per la riconfigurazione delle forze politiche a livello europeo. Oltre a ciò, altre elezioni significative, come le presidenziali in Finlandia, sono in calendario, portando ulteriori potenziali cambiamenti nel contesto politico europeo.