Chi è Marcello Degni, il professore universitario che sui social si definisce economista, di sinistra e disilluso dai partiti, accusato dalla maggioranza di governo di posizioni anti Meloni e pro opposizioni?
Dal 2012 al 2014 Degni ha ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio del Comune di Rieti nella giunta Pietrangeli, allora sindaco di Sel (Sinistra e libertà).
Nel 2017, sotto il governo Gentiloni, il professore è stato poi nominato dal Consiglio dei ministri come nuovo consigliere della Corte dei conti.
Nel suo curriculum si legge che Degni esercita la sua attività di magistrato contabile presso la sezione di controllo della Lombardia e presso quella delle Autonomie.
Durante la sua carriera ha insegnato anche Bilancio pubblico, Programmazione strategica e Analisi della Spesa presso la Scuola nazionale dell’Amministrazione, SNA, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Chi è Marcello Degni: cosa ha detto
Sui social il professor Degni non ha mai nascosto le sue simpatie per la sinistra scrivendo spesso alcuni tweet simpatizzanti verso il comunismo.
Il nome del giudice della Corte dei Conti è infatti ora salito alla ribalta proprio per un post sul nuovo social X in cui ha scritto: “Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti”.
Il post pochi minuti dopo la sua pubblicazione ha infatti provocato le proteste dei vertici dei gruppi parlamentari della maggioranza di centrodestra.
A riprendere il post sui social è stata la coppia di economisti sovranisti della Lega Alberto Bagnai e Claudio Borghi che hanno subito messo in dubbio l’imparzialità del suo autore nelle sue vesti di magistrato contabile.
Borghi ha infatti commentato così: ”Lei sta alla Corte dei Conti e inneggia all’esercizio provvisorio come arma contro il governo? Chiama in soccorso nei suoi tweet i leader del Pd? Molto istruttivo, grazie!”.
“Possiamo immaginare quanto sia equanime questo magistrato!” conclude Bagnai.
Provocazioni alle quali lo stesso Degni non si è sottratto, rispondendo a muso duro che il Paese in realtà è è attaccato dallo stesso governo in carica che respinge il Mes con una manovra senza senso e senza coperture.
Le reazioni al caso Degni
Non sono mancate poi le polemiche intorno a questo famoso post che in queste ore montano sempre di più a partire dalle dichiarazioni di alcuni esponenti dei partiti di maggioranza.
Come nel caso del presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, che si dichiara inquietato da come Marcello Degni, “titolare del delicato ruolo di consigliere della Corte dei Conti, prenda posizioni estreme palesemente contrarie agli interessi dell’Italia”.
Contro le parole di Degni anche il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri che commenta il post e scrive “un delirio”. Infine sempre Claudio Borghi, senatore della Lega, ha chiesto l’immediata espulsione del giudice per “evidente indegnità”.
L’ufficio stampa della Corte dei Conti, ha scritto in una nota che la questione sarà presto esaminata in via di urgenza nella prossima seduta del Consiglio di presidenza, in modo da chiarire la posizione di Marcello Degni.
Per avere una risposta da parte della Corte dei Conti sul caso, però si è dovuto attendere il giro di risposte da parte dei partiti della maggioranza, con critiche dure nei confronti di Marcello Degni riguardo alle sue dichiarazioni sui social.
La stessa Magistratura contabile, attraverso il proprio ufficio stampa, ha preso le distanze da quanto scritto da Degni e ha fatto sapere che le dichiarazioni rese dal magistrato, espresse su social media al di fuori di canali istituzionali, non rappresentano in alcun modo le posizioni dell’Istituto.
Nel messaggio rilasciato dall’ufficio stampa si sottolinea poi la questione verrà esaminata e valutata nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza.