L’HSE Manager, ovvero il responsabile della salute, sicurezza e ambiente in un’azienda, è una figura professionale sempre più richiesta nel mercato del lavoro. Questo ruolo rappresenta un punto di riferimento cruciale per la gestione efficace e sostenibile dell’ambiente lavorativo, garantendo il benessere dei dipendenti e la conformità alle normative vigenti.

Chi è cosa fa un HSE Manager

L’HSE Manager (Health, Safety, Executive) è incaricato di sviluppare e implementare programmi di sicurezza organizzativa per la salute e la sicurezza sul lavoro. Le sue mansioni spaziano dalla redazione di documentazione relativa alla sicurezza e all’ambiente, alla gestione dei sistemi di sicurezza e tutela ambientale, fino alla comunicazione con le autorità e gli enti certificatori. L’HSE Manager deve inoltre essere aggiornato sulle nuove leggi e normative, gestire i piani di miglioramento e manutenzione, e assicurare l’attuazione dei requisiti legali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il percorso di formazione

Per diventare un HSE Manager (ricordiamo che l’HSE Advisor è tra i lavori freelance emergenti del 2024), è fondamentale intraprendere un percorso formativo specifico, idealmente partendo da una laurea in discipline tecniche come Ingegneria Meccanica, Elettrotecnica, Gestionale o dell’Ambiente e del Territorio. La formazione deve poi essere integrata con il superamento di esami che attestino le competenze in normativa di sicurezza sul lavoro, tutela dell’ambiente, gestione dei sistemi integrati di sicurezza, qualità, ambiente ed etica, e competenze in analisi del rischio e gestione delle emergenze. In aggiunta, i Master e i corsi di formazione specifici in materia di HSE rappresentano un’opportunità preziosa per acquisire le abilità necessarie e rimanere aggiornati sulle ultime evoluzioni del settore.

Dal 2018, la figura dell’HSE Manager è regolamentata dalla norma UNI 11720, che definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza necessari. Questa norma stabilisce che il Manager HSE può avere compiti sia strategici sia operativi, variando a seconda delle esigenze dell’organizzazione. Esistono due livelli di professionalità, Base e Senior, per distinguere l’esperienza acquisita nel campo.

Competenze, responsabilità e mansioni

Le competenze dell’HSE Manager includono la valutazione e gestione dei rischi, formazione e informazione dei dipendenti, gestione delle emergenze, qualificazione dei fornitori, interazione con il Medico Competente per la sorveglianza sanitaria, e la gestione di aspetti legati all’ambiente come rifiuti, scarichi, emissioni, risparmio idrico ed energetico. Questa figura professionale richiede dunque una profonda conoscenza e capacità di gestire una vasta gamma di attività in ambito salute, sicurezza e ambiente.

L’HSE Manager gioca inoltre un ruolo fondamentale sia nella definizione della strategia aziendale sia nella gestione operativa delle misure di prevenzione e protezione dai rischi. Questa figura si colloca all’incrocio tra diverse aree aziendali, richiedendo una visione integrata e dinamica delle tematiche di salute, sicurezza e ambiente.

HSE Manager operativo e strategico: differenze

L’HSE Manager si divide in due tipologie principali: l’HSE Manager Operativo e l’HSE Manager Strategico. Il primo si concentra sull’attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza, mentre il secondo collabora con la direzione aziendale per definire strategie efficaci per un ambiente di lavoro sicuro.

Quanto guadagna un HSE Manager: retribuzione e stipendio medio

Lo stipendio medio di un HSE Manager varia in base all’esperienza e alle competenze acquisite, con una media intorno ai 45.000 euro annui, che può crescere fino a 55.000 euro per i professionisti più esperti. La professione offre ampie possibilità di crescita e specializzazione, con un impatto diretto sulla sicurezza e il benessere dei lavoratori e dell’ambiente lavorativo.