Tra le funzioni dell’Inps, figura la gestione della visita fiscale, un aspetto fondamentale per chi si trova in malattia. Questi controlli medici, effettuati su istanza del datore di lavoro o dell’Inps stesso, hanno lo scopo di verificare l’effettiva necessità di assenza dal lavoro del dipendente. In questo contesto, assumono particolare importanza le fasce di reperibilità e gli orari delle visite, che i lavoratori in malattia sono tenuti a rispettare.

Visita fiscale Inps: nuovi orari reperibilità dipendenti pubblici

Ogni lavoratore, sia nel settore pubblico sia in quello privato, è soggetto a visite di controllo da parte di un medico fiscale, inviato dall’Inps, in caso di malattia. Una recente sentenza giurisprudenziale ha modificato gli orari di reperibilità dei dipendenti pubblici, che fino a pochissimo tempo fa non erano allineate a quelli dei dipendenti privati.

Recentemente, infatti, una sentenza del TAR del Lazio ha apportato significative modifiche agli orari di reperibilità per i dipendenti pubblici, in un tentativo di garantire un trattamento equo tra settore pubblico e privato. L’Inps ha fornito nuove direttive in seguito a questa sentenza, con l’obiettivo di armonizzare le procedure di controllo.

Una disparità giudicata incostituzionale, ha quindi portato a modificare gli orari di reperibilità, consentendo così un allineamento tra dipendenti pubblici e privati, che ora dovranno rispettare entrambi le seguenti fasce orarie:

  • Mattino: 10-12;
  • Pomeriggio: 17-19.

Si ricorda che questi orari sono validi tutti i giorni della settimana, inclusi i weekend e i giorni festivi.

Esonero visita fiscale Inps: quali sono le cause di esclusione e le eccezioni

Esistono specifiche condizioni di salute che possono esentare i lavoratori dalle visite fiscali. Queste includono malattie gravi che richiedono cure salvavita, condizioni di invalidità o menomazioni gravi, gravidanze a rischio e infortuni sul lavoro.

L’esenzione dalla visita fiscale per i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, è un argomento di grande rilevanza. Questa procedura si applica in presenza di condizioni di salute gravi, certificate dal medico di base o da strutture sanitarie specializzate. Le patologie che possono giustificare un’esenzione includono, ma non si limitano a, emorragie severe, insufficienze renali, trapianti d’organo vitali, e altre gravi condizioni come polmoniti, cirrosi epatica in fase acuta, neoplasie maligne, e patologie sistemiche gravi. La valutazione dello stato di salute del lavoratore per l’esonero considera anche il parere del medico Inps, con la necessità di un certificato medico valido che attesti la patologia.

Cause esonero visita fiscale Inps: patologie e terapie

Di seguito i casi di esonero dalla reperibilità fiscale per i dipendenti pubblici:

  • Malattia correlata a patologie gravi richiedenti terapie salvavita;
  • Malattia correlata alla situazione di invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%;
  • Menomazione inclusa nelle prime 3 categorie della Tabella A allegata al decreto sul riordinamento delle pensioni di guerra;
  • Patologia inclusa nella Tabella E del decreto sul riordinamento delle pensioni di guerra.

Tra le malattie valide per l’esclusione dalla reperibilità della visita fiscale Inps, figurano ad esempio:

  • Emorragie severe;
  • Stati vegetativi;
  • Insufficienza renale;
  • Trapianti di organi vitali;
  • Insufficienza respiratoria acuta;
  • Insufficienza miocardica acuta su base elettrica, ischemica, meccanica e versamenti pericardici;
  • Cirrosi epatica acuta;
  • Infezioni sistemiche;
  • Intossicazioni acute;
  • Ipertensione liquorale endocranica acuta;
  • Malattie dismetaboliche acute;
  • Malattie psichiatriche in fase di scompenso acuto / TSO;
  • Neoplasie maligne in trattamento chirurgico, trattamento chemioterapico antiblastico e trattamento radioterapico;
  • Sindrome maligna da neurolettici.

Esonero visita fiscale Inps su richiesta del medico curante

Il medico curante può richiedere l’esonero per il paziente in malattia applicando il codice di esclusione “E” sul certificato medico. Questo codice segnala l’inopportunità della visita fiscale per motivi di salute e viene accompagnato da una breve descrizione che specifica la motivazione dell’esclusione. È fondamentale notare che l’applicazione di questo codice non esclude la verifica della documentazione medica da parte dell’Inps.

Assenza giustificata dalla visita fiscale Inps

Le assenze giustificate dalla visita fiscale Inps includono situazioni come visite mediche impossibili da programmare al di fuori delle fasce di reperibilità, trattamenti terapeutici legati alla malattia, ritiro di radiografie, cure dentistiche urgenti e necessità di recarsi in farmacia. Le attività di volontariato o le visite a parenti in ospedale durante gli orari di visita fiscale possono essere considerate giustificazioni valide.

Sanzioni per mancata reperibilità durante la visita fiscale

In caso di non reperibilità durante le visite fiscali, al lavoratore può essere applicata una sanzione che va dalla decurtazione dello stipendio fino a possibili sanzioni disciplinari, incluso il licenziamento per giusta causa. La gravità della sanzione dipende dalla specifica situazione e dalla valutazione dell’Inps.

Assenza alla visita fiscale: che fare?

Se un lavoratore è assente durante una visita fiscale, deve fornire una valida giustificazione entro 15 giorni dalla data della visita mancata. Il verbale di mancata presenza viene inviato all’INPS e al datore di lavoro, che potrebbe avviare un procedimento disciplinare.

Per comunicare un cambio di indirizzo di reperibilità durante un periodo di malattia, i lavoratori possono utilizzare il servizio “Sportello al cittadino” messo a disposizione dall’Inps. Questo permette di aggiornare tempestivamente l’indirizzo in cui il lavoratore può essere reperito per le visite mediche di controllo.

Cause esonero visita fiscale Inps dipendenti pubblici: cosa è cambiato?

Nulla è cambiato per quanto riguarda le cause di esonero dalla visita fiscale Inps per i dipendenti pubblici. A differenza degli orari di reperibilità, per cui sono stati previsti cambiamenti dopo la sentenza del Tar del Lazio, uniformandoli a quelli già validi per i dipendenti privati, non si registrano altri cambiamenti per quanto riguarda le cause di esonero ed esclusione dalla reperibilità fiscale.