Chi paga il risarcimento per i danni prodotti dai fuochi d’artificio? Il problema dei danni causati dai fuochi d’artificio non è limitato al Capodanno, ma coinvolge anche numerose feste cittadine e private. I danni derivanti dall’uso di fuochi d’artificio non si limitano spesso alla distruzione di oggetti, case o beni, ma possono anche provocare ferite e persino decessi. In realtà, il problema è molto più ampio di quanto si possa immaginare.
Il rumore generato dai botti dei fuochi produce picchi di intensità tra i 150 e i 175 decibel, oltre a lampi luminosi accecanti per gli animali. Secondo recenti studi, i rumori improvvisi ed esplosioni prolungate hanno un effetto devastante sugli animali, causando un aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria. In breve, ci sono diverse ragioni per richiedere un risarcimento per i danni causati dai fuochi d’artificio. Vediamo insieme chi dovrebbe pagare e cosa prevede la legge.
Risarcimento danni fuochi d’artificio
Anche quest’anno, durante il Capodanno, si sono verificati feriti e morti. I fatti di cronaca evidenziano un aumento netto, passando da 274 feriti a 262 dell’anno precedente, con 12 feriti da armi da fuoco, di cui almeno 64 sono minorenni. Va segnalato che ci sono anche 27 casi di feriti gravi da arma da fuoco con prognosi riservata, di cui 2 con prognosi superiore a 40 giorni, e una vittima colpita da un proiettile vagante. Attualmente, quest’ultimo caso è sotto l’attenzione degli inquirenti della città di Afragola.
A questo bilancio critico si aggiungono i danni causati dagli incendi provocati dai fuochi d’artificio. La situazione è estremamente drammatica, considerando le responsabilità civili e penali coinvolte. I reati registrati nelle prime ore del 2024 sono diversi, alcuni particolarmente gravi, altri ancora in fase di indagine da parte degli inquirenti, con processi civili e penali in prospettiva.
Cosa rischia chi spara fuochi d’artificio?
È importante considerare che diverse Amministrazioni Comunali impongono seri divieti sull’accensione di fuochi pirotecnici, botti vari o esplosioni pericolose. Tutti coloro che non rispettano la legge sono tenuti a risarcire i danni causati; pertanto, i trasgressori rischiano sanzioni civili e penali in base all’entità e alla natura dei danni provocati. Lo stesso principio si applica anche ai Comuni che autorizzano i botti senza adottare adeguate precauzioni.
Cosa dice la legge sui danni da fuochi di artificio?
Nel merito, delle accensioni ed esplosioni pericolosi l’articolo 703 del Codice penale, recita:
“Chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a lire mille. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”.
Va detto, che nel decreto legislativo 29 luglio 2015 n. 123 adeguato alla Direttiva dell’UE 2013/29/UE, sono stati classificazione gli articoli pirotecnici:
“Gli articoli pirotecnici sono classificati in categorie dal fabbricante conformemente al loro tipo di utilizzazione, alla loro finalità e al livello di rischio potenziale, compreso il livello della loro rumorosità. Gli organismi notificati di cui all’articolo 20 confermano la classificazione in categorie secondo le procedure di valutazione di conformità di cui all’articolo 17, comma 3”.
Come sono classificati i fuochi di artificio illegali?
I fuochi d’artificio illegali sono privi dell’identificativo marchio CE; di conseguenza, non soddisfano i requisiti di sicurezza associati a tale marchio. La legge prevede una classificazione specifica dei fuochi d’artificio, distinta in base al loro grado di pericolosità. L’acquisto illegale potrebbe esporre a gravi danni sia il diretto utilizzatore che le persone circostanti.
Responsabilità dei fuochi d’artificio: chi paga i danni?
È difficile prevedere quanti e quali danni possano derivare dall’uso dei fuochi d’artificio. La variabile principale è legata alla causa dell’esplosione, che può generare danni sia civili che penali, a seconda della gravità della situazione. Pertanto, i danni possono essere distinti in voci patrimoniali (danno morale) e non patrimoniali (danno biologico).
In presenza di difetti od omissioni nella fase di produzione e commercializzazione, è possibile richiedere il risarcimento danni alla ditta produttrice.
Colui che utilizza impropriamente i fuochi d’artificio può essere chiamato al risarcimento del danno, presumibilmente per colpa, e dovrà dimostrare l’adozione di misure atte a prevenire danni. Il danneggiato deve fornire prove della correlazione tra l’attività e il danno. Inoltre, in caso di minorenni, i genitori sono chiamati a risarcire i danni.
Per i danni provocati agli animali, è possibile richiedere un risarcimento patrimoniale, ad esempio per le spese sostenute per le lesioni causate agli animali durante l’esplosione dei fuochi d’artificio. Non è possibile richiedere il risarcimento per danni imprevedibili.