Milan-Cagliari, le parole di Stefano Pioli nel post gara. – Nonostante diverse assenze e con tanti giovani lanciati dal 1′ (quattro nati dal 2004 in poi), il Milan vince contro il Cagliari per 4-1 agli ottavi di Coppa Italia e accede ai quarti della competizione. In gol Jovic, con una doppietta nel primo tempo, il giovane Chaka Traoré a inizio secondo tempo e Leao nel finale di match. Azzi in gol per i sardi. Un match senza storia, con i rossoneri a dominarla sin dall’inizio e a controllarla nel secondo tempo. Con questa vittoria, i rossoneri accedono ai quarti della competizione e adesso sfideranno la vincente tra Atalanta e Sassuolo, in programma il 3 gennaio alle ore 18:00.

Il Milan prosegue dunque la sua striscia di risultati utili consecutivi, che sale a cinque, di cui quattro vittorie e un solo pareggio. Quello contro la Salernitana per 2-2 nella penultima gara del 2023. Al termine del match contro il Cagliari, ai microfoni di Mediaset, ha parlato l’allenatore del Milan Stefano Pioli. Di seguito le sue dichiarazioni.

Milan-Cagliari, le parole di Pioli

Una vittoria che non lascia interpretazioni. Il Milan vince contro il Cagliari agli ottavi di Coppa Italia (il resoconto del match) e accede ai quarti, dove affronterà la vincente tra Atalanta e Sassuolo, che si affronteranno mercoledì 3 gennaio alle ore 18:00. In gol Luka Jovic con una doppietta, il giovane Chaka Traoré, che insieme a Jimenez, Romero e Simic ha formato la “linea verde” dei rossoneri nel match, più il gol del solito Rafa Leao al 90′. Dopo la vittoria contro il Sassuolo, dunque, i rossoneri danno continuità di risultati anche in Coppa Italia. Al termine del match, ai microfoni di Mediaset, ha parlato Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore.

Quando prepari la partita e pensi di avere una squadra all’altezza, speri sempre che la prestazione sia la migliore possibile. Siamo partiti un po’ frenati, qualcuno era anche emozionato, ma poi siamo venuti fuori. Sono felice per loro perché hanno qualità, atteggiamento e sono felice di questo. Perché i giovani sono cambiati tanto in questi anni. La scuola Milan ha però lavorato bene e si vede. Giovani in campionato? Sì, stanno dimostrando di poter stare bene qui. Non saranno più considerate soluzioni in casi d’emergenza, ma opzioni costanti. Era una vittoria importante che volevamo e l’abbiamo affrontata con la mentalità giusta

Pioli ha poi proseguito parlando dell’obiettivo Coppa Italia, che manca al Milan da più anni

Dobbiamo tenere a questa competizione. Stiamo vivendo un momento particolare per gli infortuni, quindi qualcuno doveva riposare. Ora siamo ai quarti, ma ci vogliamo e dobbiamo provare. Il campionato è il nostro obiettivo, così come l’Europa League, ma faremo di tutto anche per andare avanti in Coppa Italia. La formazione non è stata un rischiatutto. Alcune scelte sono state fatte per il momento che stiamo vivendo, ero sicuro di mettere ragazzi che possono giocare a questo livello. La priorità era preservare qualche giocatore come Loftus-Cheek, Bartesaghi, Kjaer, Leao, Pulisic e altri. Ho fatto giocare questi ragazzi perché si sono meritati la possibilità di farlo. Jovic? Ha grandissime qualità, lui deve crederci ancora di più, con più fuoco dentro. Ha qualità per essere un grande giocatore, ora sta bene fisicamente e mentalmente.

Le parole di Ranieri

Deluso della prova dei suoi invece Claudio Ranieri, che dopo la brutta sconfitta contro il Milan ha parlato così ai microfoni di Mediaset. Ecco le sue parole nel post gara.

Dopo il primo gol ci siamo sciolti come neve al sole e questo non va bene. Sapevamo che sabato ci attende una partita difficile e non potevo rischiare giocatori che hanno giocato di più, ma dagli altri mi aspettavo di meglio. Almeno dimostrarmi che mi sto sbagliando a lasciarli fuori. Dopo il primo gol abbiamo perso convinzione e voglia di attaccare, libertà mentale. Perdere ci sta, ma non così. Pioli è stato mio giocatore per due anni, quindi sono contento se va avanti e va bene. Gli do il massimo dei voti, sta lavorando bene. Quando alleni una grande squadra, basta un risultato così così e arrivano le critiche.