Il mercato di gennaio potrebbe infiammarsi nelle prossime ore, complice il ritorno di Sancho al Borussia Dortmund: lo United lo ha messo fuori rosa e per questo potrebbe mandare in prestito l’attaccante inglese.

Sancho al Borussia Dortmund, è addio al Manchester United

Sancho dice addio al Manchester United: nelle prossime ore si potrebbero intensificare i contatti tra il club inglese e il Borussia Dortmund, con il giocatore che lascerebbe i Red Devils anzitempo nel mercato invernale.

Lo scorso settembre l’attaccante è stato prima messo margini del progetto e poi fuori rosa per volere della società stessa. La società sarebbe arrivata a questa decisione dopo la mancanza di impegno e di professionalità del giocatore durante la sua permanenza.

Jadon, dunque, sarebbe stato bandito dal centro sportivo senza alcuna possibilità di capovolgere la decisione. Per questo l’attaccante non ha potuto più prendere parte a qualsiasi attività della prima squadra, compresi i pranzi in sala mensa con il resto della squadra. Una situazione che ha dell’incredibile ma che lo United avrebbe scelto di attuare per via di una condizione non più sopportabile.

A monte non soltanto una mancanza etica dal punto di vista professionale, ma anche un rapporto sempre più teso con il tecnico olandese Erik ten Hag. Il suo contratto allo United è ancora lungo e scadrà soltanto nel 2026 ma ora il giocatore sarebbe vicino ad un clamoroso ritorno che lo vedrebbe approdare in Bundesliga.

Il Borussia Dortmund vorrebbe riportare l’attaccante in Germania: arrivato nel 2017 lì avrebbe trovato la sua forma migliore giocando 4 anni ad alti livelli fino a diventare uno dei giocatori più preziosi del mercato. Ad attirare l’attenzione di tutti i top club d’Europa l’exploit avuto soprattutto nella stagione 2019/20 dove ha collezionato 20 gol e 20 assist tra Bundesliga, Champions League, Coppa DFB e DFL Supercup. Numeri che hanno convinto i Red Devils a scommettere su di lui e investire circa 85 milioni di euro, ma a far discutere più di tutto è stata la proposta contrattuale monstre di 20 milioni di euro, una cifra davvero importante per un giocatore classe 2001.

Lo stesso stipendio ora è una gabbia d’oro per il calciatore inglese, un deterrente per molti club scoraggiati dalle cifre di un’operazione che se non avesse l’appoggio dello United sarebbe quasi impossibile attuare. Il Borussia spera che con la formula del prestito potrà ricevere un incentivo dai Red Devils, convinta che entrambe le parti avrebbero un tornaconto: se da una parte la società tedesca accoglierebbe nuovamente il giocatore là dove si è espresso al meglio, usufruendo delle sue qualità nella speranza che torni a giocare come prima, dall’altra il club inglese potrebbe puntare su una valorizzazione del giocatore per poi poter rilanciarlo sul mercato.

Con l’inizio del mercato di gennaio Dormund e United hanno ufficialmente iniziato a parlare, seppur in modo blando, del giocatore e di un suo possibile spostamento. Le negoziazioni sono aperte, con le controparti a lavoro per pianificare un punto d’incontro che possa soddisfare entrambe. Intanto le altre società restano a osservare gli sviluppi della situazione, forti di una possibile fumata nera che rimetterebbe il giocatore in una vetrina pronto ad attendere un’altra offerta. Nessun club, infatti, vorrebbe aprire un’asta che agevolerebbe soltanto al Manchester United.

Il rapporto burrascoso tra il giocatore inglese e lo United

Approdato a Manchester nell’estate del 2021, il primo anno l’attaccante ha collezionato prestazioni poco convincenti rispetto a quelle viste in Germania, con soltanto 5 gol e 3 assist. Numeri migliorati soltanto leggermente nel secondo anno di contratto ma che hanno fatto emergere non soltanto un cattivo ambientamento del giocatore nell’ambiente dei Red Devils, ma che ha fatto sospettare all’allenatore uno scarso impegno e poca etica professionale.

Con la permanenza di Ten Hag quest’anno l’attaccante ha collezionato soltanto 76 minuti giocati, complice la decisione estrema del tecnico olandese supportata a pieno dalla dirigenza e dai vertici societari per cui il giocatore è stato messo fuori rosa. L‘ultima apparizione contro il Nottingham Forrest il 26 agosto dove ha giocato per circa 30 minuti, poco più rispetto alle precedenti contro il Tottenham e prima ancora contro il Wolverhampton nella prima della stagione.