Testimonianze dirette da Rosazza. Curiosità e nuovi particolari arrivano dal veglione di Capodanno più chiacchierato delle ultime ore. Dettagli anche sul comportamento di Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia sul quale pende ora un’accusa di lesioni aggravate dopo lo sparo dalla piccola pistola che ha ferito alla gamba uno dei partecipanti alla festa.

Emanuele Pozzolo era allegro e mostrava la pistola, prima che… partisse lo sparo di Capodanno

Pozzolo era molto allegro e mostrava la pistola tenendola nel palmo della mano. L’arma era davvero molto piccola e stava tutta in una mano, tanto che sembrava un accendino.

Le caratteristiche della pistola tipo Derringer, come confermato dalle parole di un testimone rimasto anonimo e riportate dalle agenzie. Poi, però, a un certo punto l’atmosfera rilassata si è interrotta.

Abbiamo sentito lo sparo all’improvviso. Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di riporre l’arma, visto che c’erano anche dei bambini.

Alla festa erano presenti bambini

Il resto, come si suol dire, è storia nota e contenuta in tante altre dichiarazioni rilasciate ai carabinieri. Lo sparo che parte all’1.30, quando la sindaca di Rosazza, Francesca Delmastro, è già andata via e suo fratello, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, è lontano dalla scena. Dunque lo sparo e il proiettile che arriva di striscio sulla gamba di un elettricista 31enne, genero di un agente della scorta dello stesso Delmastro. Sono proprio gli agenti, a quel punto, a intervenire, prendendo l’arma e prestando le cure del caso al ferito.

Chi ha sparato se non Pozzolo? Questo, purtroppo, non l’ha ancora detto nessuno.