Era il 18 maggio 1980 quando Ian Curtis, celebre leader della post-punk band inglese Joy Division, decise di togliersi la vita impiccandosi nella sua abitazione di Barton Street 77 a Macclesfield, nella Contea di Cheshire. Sulla vicenda personale dell’artista e sulla storia del gruppo, è uscito nel 2007 un biopic diretto dal fotografo e regista Anton Corbijn intitolato Control con protagonista Sam Riley e Samantha Morton.
A distanza di 45 anni dal loro primo concerto insieme, sono state diffuse online numerose foto dalla loro prima esibizione live.
Joy Division, 45 anni fa il loro primo concerto a Londra: storia e foto del live
Il primo concerto dei Joy Division si è tenuto all’Hope and Archor il 27 dicembre 1978, nell’Upper Street di Londra. Il locale è ancora aperto e ad attendere la band c’erano soltanto 30 persone. Il biglietto per assistere all’esibizione costava 60 pounds e Bernard Sumner (il chitarrista) quel giorno era fortemente influenzato. Fu trascinato con la forza dal suo letto per esibirsi in quello che si rivelò essere un seminterrato freddo, umido e senza riscaldamento.
I retroscena del post concerto londinese
Di ritorno dal concerto, in macchina, seguì un litigio tra Bernard e il cantante per scaldarsi con un sacco a pelo che lo afferrò, strappandoglielo dalle mani. Dopo una lotta, Curtis avvolse il saccoletto intorno alla testa in modo che Sumner non potesse riprenderlo. Poco dopo ha subito il suo primo attacco epilettico, colpendo e prendendo a pugni i finestrini dell’auto.
Il batterista Stephen Morris, ha fermato la macchina e lui Bernard e Gillian hanno trattenuto il vocalist sulla corsia di emergenza prima di portarlo in un vicino ospedale dove gli sono state somministrate compresse di fenbarbitone e indirizzato al suo medico.
Successivamente Ian soffrì di tre o quattro violenti attacchi epilettici una settimana prima che gli venisse diagnosticata l’epilessia da uno specialista del Macclesfield District and General Hospital nel gennaio successivo.