La Francia termina ufficalmente la sua presenza in Niger. Dopo il ritiro delle truppe francesi dal Paese, Parigi ha chiuso anche l’ambasciata.
La Francia chiude l’ambasciata in Niger fino a nuovo ordine
Il 2 gennaio, la Francia ha dichiarato che l’ambasciata a Niamey, capitale di Niger è stata ufficialmente chiusa. Parigi aveva annunciato la notizia il 22 dicembre, il giorno del ritiro delle truppe francesi dopo oltre un decennio di presenza nel paese dell’Africa occidentale.
Il portavoce del ministro degli Esteri francese ha dichiarato le ragioni in un comunicato stampa:
Da cinque mesi la nostra ambasciata subisce gravi impedimenti che rendono impossibile l’esercizio delle sue funzioni: blocco attorno all’ambasciata, restrizioni agli spostamenti per i funzionari e respingimento di tutto il personale diplomatico che doveva raggiungere il Niger.
La golpe in Niger e le relazioni con la Francia
A seguito del colpo di stato del 26 luglio, la Francia e la sua ex colonia hanno relazioni tese. La giunta militare aveva chiesto il ritiro della Francia dal Paese. Nei giorni successivi i manifestanti avevano attaccato all’ambasciata francese a Niamey.
Nel mese di agosto, il Niger aveva espulso l’ambasciatore francese, Sylvain Itté. Itté era riuscito a partire dal Paese dopo un mese. Successivamente, il 22 dicembre, le truppe francesi presenti per operazioni anti-jihadiste, hanno lasciato il Paese.
La Francia ha annunciato che le attività dell’ambasciata continueranno da Parigi.