Brutte notizie in casa Napoli, l’infortunio di Meret è più grave del previsto: lesione di secondo grado del muscolo semimembranoso sinistro. Si allungano i tempi di recupero per il portiere che starà fuori per più di un mese.

Infortunio Meret, i tempi di recupero del portiere del Napoli

Uscito anzitempo nella partita contro il Monza, Alex Meret ha preoccupato immediatamente il Napoli per il suo infortunio. Oggi la società azzurra ha diramato il comunicato sull’entità dello stop e sui tempi di recupero che dovrà attendere il portiere per poter riprendere a giocare.

Pochi minuti dopo aver parato il rigore a Pessina, Meret ha chiesto il cambio dal campo poiché ha avvertito un fastidio muscolare. Al suo posto è entrato il terzo portiere Contini, per il suo esordio stagionale, visto che Gollini aveva dato forfait per un problema alla caviglia proprio prima del match.

Il giocatore azzurro si è sottoposto a immediati controlli con lo staff medico, ma da subito ha aleggiato una sensazione negativa attorno a lui per quanto riguarda il periodo di recupero. Lo stesso Meret ha aggiornato in diretta televisiva sulle sue condizioni, specificando di aver sentito un dolore alla coscia sinistra.

Una percezione negativa confermata dagli esami strumentali di oggi per poterne essere certo. Con il comunicato ufficiale di oggi, inserito nel consueto report giornaliero dell’allenamento azzurro, è stato confermato dagli esami a cui si è sottoposto il ragazzo che si tratta di lesione di secondo grado del muscolo semimembranoso sinistro:

“Alex Meret si è sottoposto ad esami strumentali, al Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione di secondo grado del muscolo semimembranoso sinistro”.

Una tegola per il Napoli non soltanto per i numerosi impegni che dovrà affrontare, ma per l’entità di questi: nel prossimo mese e mezzo è prevista la semifinale della Supercoppa italiana, dove gli azzurri giocheranno contro la Fiorentina, e poi i big match di Serie A contro Lazio e Milan. Alla società non resta che sperare di poter recuperare il portiere entro l’andata degli ottavi di finale del 21 febbraio che si giocheranno al Maradona contro il Barcellona.

Per il portiere non è il primo infortunio stagionale, già poco prima della metà di novembre Meret aveva accusato un problema di natura muscolare, questa volta al polpaccio, che lo aveva costretto ai box per la sfida di campionato contro l’Empoli e in panchina per quella seguente contro l’Atalanta. In quel caso Mazzarri, fresco di firma per la panchina partenopea, non volle rischiarlo affidandosi ancora una volta a Gollini.

Rinnovo in bilico per il portiere azzurro

Al di là dell’infortunio e dei tempi di recupero previsti, per Meret questa potrebbe essere l’ultima stagione al Napoli. La società starebbe valutando l’opzione di un altro anno inserita nel rinnovo contrattuale andato in porto il 5 ottobre 2022. Allora il portiere non aveva ancora dimostrato a pieno una totale crescita professionale, per questo Giuntoli ha preferito tutelarsi. Attualmente il contratto scadrebbe il 30 giugno 2024, ma se il Napoli vorrà rinnovare basterà far scattare l’opzione e automaticamente il numero 1 azzurro potrà continuare fino al 2025.

Secondo accordi contrattuali la scelta resta univoca, quindi la volontà del giocatore non conterà. Non è chiaro, però, se Alex Meret abbia davvero stimoli a rimanere in un palcoscenico dove, stagione dello scudetto a parte, è stato sempre contestato per mancanza di personalità e di bravura.

Nelle ultime settimane l’agente del giocatore ha teso la mano verso la dirigenza con dichiarazioni concilianti e di distensione volte ad un dialogo aperto per provare a valutare almeno l’opzione di rinnovo fino alla prossima stagione, ma il Napoli non si è ancora sbilanciato valutando altre situazioni maggiormente prioritarie.

A influire sulla situazione anche un periodo negativo per la squadra. Meluso, attuale Direttore Sportivo, vorrebbe intervenire con immediatezza per rinforzare la rosa e puntare con forza verso una qualificazione in Champions League fondamentale. Possibile, quindi, che la questione venga risolta soltanto a fine stagione, dove o il giocatore potrà essere svincolato e approdare in un’altra squadra o il club azzurro valuterà se far scattare l’opzione di rinnovo automatico.