La Turchia ha dichiarato che non permetterà il passaggio attraverso le sue acque di transito al Mar Nero di due navi cacciamine britanniche destinate all’Ucraina. Il transito di navi dagli stretti turchi in tempo di guerra violerebbe la Convenzione di Montreux del 1936.
Guerra Russia-Ucraina, la Turchia blocca le navi cacciamine destinate all’Ucraina
La Turchia applicherà la Convenzione di Montreux, che permette al Paese di bloccare il passaggio di navi da guerra attraverso i suoi stretti, Dardanelli e Bosforo, fino alla fine del conflitto tra Ucraina e Russia.
Nel mese di dicembre 2023, il Regno Unito aveva annunciato l’intenzione di trasferire due navi cacciamine della Royal Navy alla Marina ucraina per contribuire ad aumentare la forza della marina militare del Paese.
La Turchia, ha informato i suoi alleati della Nato della decisione di bloccare gli stretti. La Direzione della Comunicazione della presidenza turca, ha affermato che il Paese aveva immediatamente definito gli atti ostili che hanno dato inizio al conflitto Russia-Ucraina come “guerra”. Per questo motivo, ha smentito le notizie di un eventuale transito delle navi.
L’applicazione della convenzione di Montreux
La Turchia controlla gli stretti che collegano il Mar Nero al Mediterraneo ed esegue la convenzione di Montreux da 87 anni:
La Turchia ha attuato la Convenzione di Montreux in modo imparziale e rigoroso dal 1936 e ha mantenuto la sua ferma determinazione e il suo atteggiamento di principio durante tutta questa guerra per prevenire l’escalation della tensione nel Mar Nero.
Durante i tempi bellici, la Turchia ha il diritto, secondo la convenzione, di limitare il transito delle navi da guerra nel Mar Nero, anche in assenza di un conflitto diretto, a condizione che tali navi non ritornino alle loro basi.
Il 28 febbraio 2022, quattro giorni dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, la Turchia ha esercitato questo diritto. Fino ad oggi, questa mossa viene considerata strategica per aver impedito alla Russia di potenziare la sua flotta nel Mar Nero.