Linus Cecchetto, che i due non si amassero non è proprio un colpo di scena. Tanti anni fa, quando Radio Deejay stava “studiando” per diventare il network che oggi è diventato, avvenne una rivoluzione interna che portò al potere Pasquale Di Molfetta (questo il vero nome dell’attuale Direttore Artistico della radio) e che esautorò il talent scout di talenti come Jovanotti, 883 e Fiorello. Cosa accadde veramente in quei giorni, forse, non lo sapremo mai, perché ogni parte in causa racconta la sua versione, ma è indubbio che si creò della ruggine che, all’inizio del 2024, è tutt’altro che esaurita. Lo dimostra il commento al vetriolo sui pochi ascolti di “People from Cecchetto” a Deejay Chiama Italia e la risposta altrettanto pepata del figlio di Claudio Jody. Ecco come stanno le cose.
Linus Cecchetto, la frecciata di Linus al documentario
Rai1 ha recentemente mandato in onda il documentario “People from Cecchetto“, che racconta gli anni d’oro in cui l’ideatore del “Gioca Jouer” scoprì artisti di primo livello come Jovanotti, 883 e Fiorello. Un periodo d’oro per lui, 72enne, ma, più in generale, per la musica italiana che ancora oggi gode di questi talenti. Sugli 883 lo stesso produttore racconta nel film questo retroscena:
“Gli ho chiesto se avevano dei pezzi mi hanno risposto che ne avevano solo 5, ho risposto che ne servivano almeno 7 e ho chiesto se avessero due pezzi. Sono spariti per due giorni. Poi dopo ho scoperto che in quei due giorni hanno composto i due pezzi.”
Lorenzo Cherubini ricorda poi che, alla base del loro, c’è stato e continua ad esserci un legame affettivo. Fiorello, infine, gli dimostra una riconoscenza oura con queste parole:
“Nonostante tutti i mie successi tutte le cose che ho fatto quando vedo Claudio ritorno ad essere un esordiente, il ragazzo di via Massena. Quello che ho fatto l’ho fatto sempre per gli altri. Far ridere le persone è una cosa che mi piace perché le persone quando ridono sono tutte belle.”
Emozioni forti che però non bastano a Linus per spegnere l’attrito con Cecchetto. Lo dimostra il fatto che nella sua trasmissione Deejay Chiama Italia commenta i pochi ascolti del documentario in tv con mal celata gioia e una battuta al vetriolo che lo stesso Nicola Savino fatica ad accettare mostrando un evidente imbarazzo per uno stato d’animo più consono ai bambini che a professionisti della comunicazione:
“Malissimo Ra1 ieri era. Evidentemente c’era qualcosa di pochissimo interessante.”
La risposta di Jody
Il diretto interessato non risponde a questa caduta di stile ma il sangue nei giovani è più caldo. Infatti non riesce a mantenere il silenzio il figlio di Claudio Cecchetto Jody che non ci sta e questa mattina pubblica un video in cui riparte dall’uscita del Direttore Artistico di Radio Deejay per ricordare quanto le sue parole, in qualche modo, vadano a toccare anche tutti i fan degli artisti che sono stati coinvolti nel progetto. Ecco la didascalia con cui spiega questo sfogo:
“Spero che questo video possa essere visto da tante persone che seguono il mondo delle radio. È qualcosa che ho avuto urgenza di fare, di dire. Un messaggio senza rancore né malizia a @linus_dj , di cui riconosco la grande professionalità e a cui sento il bisogno di dire pubblicamente la mia. Perché c’entra una delle persone più importanti della mia vita (che non sa di questo video) e c’entra il lavoro che ho momentaneamente sospeso ma che mi piacerebbe continuare ad approfondire e a vivere, in futuro. E ora sono “libero” di dire quello che sento e prendermi fieramente la piena responsabilità delle mie parole.”
Una vera e propria faida familiare che racconta il lato umano di professionisti che, per bravura e successi ottenuti, potrebbero sembrare divinità e che invece (e forse anche per fortuna) mostrano limiti, frustrazioni e bassezze di tutti noi comuni mortali.
Ecco il video integrale di Jody Cecchetto sulla querelle tra Linus e il documentario che racconta suo padre: