Sulle nuove assunzioni del 2024 arriva l’incentivo della deduzione super che può arrivare fino al 30 per cento. A essere interessati sono le imprese e i liberi professionisti per le immissioni a lavoro effettuate durante quest’anno. A prevedere il bonus assunzioni è il decreto legislativo 216 di fine 2023, di attuazione del primo modulo della riforma fiscale ai fini dell’Irpef.
L’articolo 4 del provvedimento, a tal proposito, stabilisce che per tutto il 2024 sarà previsto un premio del 20 per cento di deduzione per le assunzioni effettuate dalle imprese e dai professionisti. Ma occorre prestare attenzione alle condizioni per beneficiare dell’incentivo e alle cause di esclusione del bonus.
Inoltre, il decreto fissa l’esatto calcolo da effettuare per determinare il bonus sulle assunzioni, nonché la previsione di un ulteriore bonus del 10 per cento, sul quale tuttavia si attende un provvedimento che possa chiarire le modalità di applicazione.
Nuove assunzioni 2024, arriva l’incentivo della deduzione super fino al 30%
Arriva l’incentivo sulle nuove assunzioni del 2024 che può raggiungere il 30 per cento di premio. Il decreto legislativo 216 del 2023 stabilisce, infatti, che – in riferimento alla riforma dell’Irpef adottata per l’anno in corso – si preveda un incentivo del 20% a favore delle imprese e dei professionisti pari al 20 per cento applicato al minore tra gli importi del costo della manodopera assunta nell’anno 2024 con contratto a tempo indeterminato e l’incremento del costo del lavoro tra lo scorso e l’anno in corso.
Inoltre, lo stesso provvedimento prevede l’ulteriore applicazione di un 10% in più applicato per le assunzioni di persone rientranti tra le categorie maggiormente meritevoli di attenzioni e di tutela. In tutto, dunque, il premio può arrivare al 30 per cento, anche se, in merito al 10%, si attende un decreto dei ministeri coinvolti (del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Economia e delle Finanze) che chiarisca le modalità di applicazioni del bonus sulle immissioni a lavoro.
Nuove assunzioni 2024 incentivo del 20%: a chi spetta?
Nel frattempo, la super deduzione del 20% sulle nuove assunzioni del 2024 si applica a favore di chi consegua dei redditi di impresa e, pertanto, di società di capitali o di persone, enti commerciali e ditte individuali, nonché dei liberi professionisti, esercenti dunque di arti e professioni. Il bonus si applicherà ai fini delle imposte sui redditi – Irpef o Ires – ma non sull’Irap.
Quali imprese, enti e professionisti possono ottenere gli incentivi sulle nuove immissioni a lavoro?
Il decreto legislativo approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri del governo di Giorgia Meloni fissa anche i motivi di esclusione dal bonus di assunzioni del 20%. Infatti, non possono concorrere all’incentivo le imprese che siano nate nel 2023, ovvero quelle che, al 31 dicembre 2023, avevano concluso il primo esercizio.
Quali imprese sono escluse dal bonus?
Sono escluse anche le imprese in liquidazione o che abbiano adottato strumenti per la crisi d’impresa. Al di fuori dei motivi di esclusione, è necessario che l’impresa richiedente il bonus debba stipulare, durante quest’anno, contratti di lavoro alle dipendenze e a tempo indeterminato.
Si richiede, inoltre, che il numero dei lavoratori con contratti a tempo indeterminato al 31 dicembre 2024 sia superiore al numero medio registratosi alla fine del 2023; considerando anche i lavoratori con contratti a tempo determinato, il numero totale dei lavoratori subordinati al 31 dicembre 2024 deve essere superiore al numero medio registrato dall’impresa al 31 dicembre 2023.
Come si calcola la deduzione super?
Rispettando le condizioni sopra descritte per fruire del bonus sulle assunzioni, la super deduzione del 20 per cento si applica al minore dei due costi relativi:
- al costo di quest’anno per i nuovi assunti, considerando quali componenti sia la retribuzione, che i contributi e la quota del trattamento di fine rapporto;
- l’aumento del costo complessivo del personale inserito nel conto economico, alla voce B 9.
Se il secondo punto risulta negativo a fine 2024, l’impresa non avrà diritto ad alcun incentivo sulle assunzioni di quest’anno.