Celebrazione eucaristica con colpo di scena alla chiesa di San Ranieri a Guasticce in provincia di Livorno, in Toscana. Il parroco Don Ramon Guidetti, è stato scomunicato dopo aver dichiarato pubblicamente di essere in contrasto con Papa Francesco e il Vaticano.

Livorno, messa contro il Papa a Guasticce: cosa è successo

Durante la messa del 31 dicembre, a cavallo con la fine dell’anno, il prete ha espresso pubblicamente pareri personali su Papa Francesco e l’organizzazione ecclesiastica, comportamento che non è stato ben visto dal vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti e dalla Chiesa Cattolica, costretti all’allontanamento di Guidetti dalla professione.

Si comunica che Don Ramon Guidetti, Presbitero della Diocesi di Livorno e Parroco della Parrocchia di San Ranieri in Guasticce, in data 31 dicembre 2023, durante la Celebrazione eucaristica, ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti (can. 751 Cic). Il suddetto sacerdote è, dalla data odierna, sospeso a divinis e rimosso dall’ufficio di Parroco della Parrocchia di San Ranieri in Guasticce, a norma dei cann. 1333 e 1336 del Codex Iuris Canonici. Si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto, perché essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica.

Come e quando avviene una scomunica da parte del Vaticano

La scomunica è una pena prescritta dal codice di diritto canonico e prevede l’allontanamento di un parroco o di qualsiasi altra carica ecclesiastica dopo uno o reiterati comportamenti dannosi agli insegnamenti del credo e scandalo nei confronti della Chiesa.

Se un prete viene allontanato, non potrà più celebrare la messa o parteciparvi, ricevere i sacramenti, esercitare in qualsiasi ministero o incarico ecclesiastico.