È entrato a regime il Reddito di inclusione 2024 con nuove regole per i beneficiari, forse meno morbide rispetto al Reddito di cittadinanza, ma necessarie per ricevere l’accredito mensilmente. Il che fa dell’Assegno di inclusione lo strumento principale per il contrasto alla povertà ed esclusione sociale.

A partire dal 1° gennaio 2024, tutti coloro che soddisfano i requisiti di legge possono presentare la richiesta per l’accesso al Reddito di inclusione. È importante notare che non è sufficiente solo soddisfare i requisiti per ricevere l’assegno, ma è indispensabile completare le procedure ad esso collegate. Vediamo insieme tutti i passaggi per ottenere il Reddito di inclusione.

Reddito di inclusione: come funziona l’Assegno di inclusione?  

Per accedere al Reddito di inclusione, è necessario soddisfare i requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, oltre a considerare la situazione reddituale del richiedente e del proprio nucleo familiare, e aderire a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

L’Assegno di Inclusione (ADI) insieme al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), rappresentano le due principali misure di contrasto alla povertà e alla fragilità sociale.

Dal 18 dicembre 2023, i beneficiari hanno avuto la possibilità di presentare la domanda online per l’accedere al nuovo ammortizzatore sociale. A partire dal 1° gennaio 2024, la richiesta di ammissione al beneficio può essere presentata anche tramite i Caf, i Centri di assistenza fiscale.

È importante notare che il richiedere deve presentare la domanda di ammissione all’ADI e, dopo aver presentarla presentata, deve sottoscrivere un Patto di attivazione digitale (PAD), all’interno del SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).

I membri del nucleo familiare tra 18 e 59 anni, attivabili al lavoro, vengono indirizzati presso i Centri per l’impiego o soggetti accreditati ai servizi per il lavoro per la sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato (PSP). Inoltre, è prevista anche la partecipazione a Progetti utili alla collettività (PUC).

Assegno di inclusione

Quali sono i requisiti?

Il Reddito di inclusione è una misura nazionale finalizzata a contrastare la povertà sociale e promuovere l’inclusione lavorativa. Possono accedere al sostegno economico e dall’inclusione sociale e professionale tutti coloro che soddisfano i requisiti stabiliti dalla legge.

L’Assegno di inclusione viene riconosciuto alle famiglie con un reddito certificato ISEE non superiore a 9.360 euro, che abbiano nel proprio nucleo familiare un membro appartenente alle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Importo e bonifico

A quanto ammonta l’ADI?

Il nuovo Reddito di inclusione è uno strumento di integrazione al reddito, il cui valore si compone di due quote:

  • quota A, viene riconosciuta una  somma di integrazione al reddito fino alla soglia di 6.000 euro annui, ovvero di 7.560 euro annui se il nucleo è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, moltiplicata per la scala di equivalenza di cui all’articolo 2, comma 4, decreto-legge 48/2023, verificata sulla base delle informazioni rilevabili dall’ISEE in corso di validità, dagli archivi dell’Istituto e dalle dichiarazioni rese in domanda;
  • quota B: un’integrazione al reddito per le famigli in affitto, con contratto di lacazione regolarmente registrato, il cui importo viene individuato sulla base delle informazioni rilevabili dall’ISEE, in corso di validità fino a un massimo di 3.360 euro.

Come viene erogato il Reddito di inclusione?

L’INPS procede all’erogazione dell’importo spettante dopo la verifica dei requisiti. In particolare, la tempistica dell’accredito dell’ADI decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD. 

In via del tutto eccezionale, per la prima erogazione, per le richieste con il PAD del nucleo sottoscritte entro il mese di gennaio 2024, l’importo spettante sarà riconosciuto con decorrenza dal medesimo mese, previo esito positivo della verifica dei requisiti.

Il Reddito di inclusione viene erogato per un periodo di  almeno 18 mesi, e dopo un mese di sospensione, può essere riattivato per altri 12 mesi. Il beneficio è subordinato alla partecipazione a un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.