Juventus-Salernitana rievoca la rivalità Allegri-Filippo Inzaghi: si accese tra i due in una lite di 12 anni fa quando erano al Milan e ricoprivano lo stesso ruolo.
Juventus e Salernitana dunque non solo sarà la gara del 4 gennaio dello Stadium valevole per gli ottavi di Coppa Italia e dell’Arechi valevole per la 20ª giornata di serie A.
Il tecnico toscano era al suo terzo anno da allenatore della prima squadra, il tecnico piacentino da pochi mesi ex bomber dei rossoneri era il tecnico della Primavera del Milan e non aveva ancora digerito per come era stato trattato l’anno prima.
Juventus-Salernitana rivalità Allegri-Filippo Inzaghi: cosa accadde nel 2012?
Al centro Vismara di Milano allora sede delle giovanili e della Primavera oggi sede anche della divisione calcio Milan femminile accadde che i due incontrandosi se le cantarono di santa ragione dopo un saluto di Allegri non corrisposto da Filippo Inzaghi.
Tutto nasceva dal fatto che la stagione precedente Filippo Inzaghi “fu messo alle strette” di abbondonare il calcio giocato, Allegri ormai lo utilizzava col contagocce e anche l’esclusione dalla lista Champions incrinò il rapporto tra tecnico ed allenatore.
Dunque il racconto dei presenti mise alla luce un confronto acceso amplificato dal rancore di Inzaghi che non volle salutare Allegri: “Tu per me non esisti” queste sono le parole che scatenarono il putiferio davanti a genitori e ragazzi delle giovanili. Il fatto prontamente rientrato a detta di Galliani che minimizzò l’accaduto sancì definitivamente la rivalità tra Massimiliano Allegri e Filippo Inzaghi.
Allegri-Filippo Inzaghi, il motivo dell’addio al calcio nella sua biografia “Al Momento Giusto”
Qualche mese fa, Inzaghi spiegò benissimo l’elemento scatenante della lite. Il motivo è racchiuso in un paragrafo del libro “Al momento Giusto” che racconta la sua biografia.
“Fu Allegri a chiudere la mia carriera da giocatore. Nel 2012 io e il Milan avevamo trovato l’accordo per prolungare il contratto per un’altra stagione.
Sarei stato certamente un importante collante per la squadra, dato che campioni come Nesta, Maldini, Pirlo, Seedorf e Gattuso erano andati via. Non avrei avuto nessuna pretesa a livello economico, e Galliani era contento dell’accordo.
Allegri invece bocciò la cosa, non mi volle più nello spogliatoio e chiese alla dirigenza di non rinnovarmi. Per me quella fu una mazzata dura da mandare giu”.
Allegri-Filippo Inzaghi, due anni dopo le parole del tecnico piacentino sulla rivalità
Nel frattempo di acqua sotto i ponti ne è passata e i due allenatori si sono seduti su altre panchine, Allegri ormai timoniere da molti anni della Juventus è ancora a Torino dopo una parentesi di riposo, Inzaghi ha navigato tra A e B ottenendo anche discreti successi.
Il primo confronto fra allenatori lo hanno avuto quando Allegri allenava il primo anno la Juve e Inzaghi il Milan, in quell’occasione fu il tecnico toscano ad aver la meglio.
Prima di quell’incontro, esattamente il 19 settembre 2014 alla vigilia di Milan-Juventus, partita poi terminata 0-1 per i bianconeri grazie al gol di Carlos Tevez, Filippo Inzaghi rilasciava pubblicamente queste dichiarazioni:
Domani è solo Milan contro Juventus. E’ stato il mio allenatore, ci sono state incomprensioni ma sono state chiarite.