Dove mettere i risparmi senza rischi? Se si dispone di liquidità senza voler rischiare con investimenti troppo audaci, esistono opzioni sicure che non compromettono il capitale e permettono di ottenere anche un modesto rendimento, evitando di tenere i risparmi fermi su un conto corrente. Vediamo quindi alcune soluzioni interessanti, come l’oro e i preziosi.
Dove mettere i risparmi senza rischi?
Oro e diamanti
Gli “asset rifugio” rappresentano una valida alternativa in periodi di incertezza economica se si mira a un investimento a lungo termine, ma potrebbero non essere altrettanto adatti se si desidera liquidità immediata. Inoltre, i preziosi come l’oro non subiscono fluttuazioni repentine, quindi non sono facilmente liquidabili nel breve periodo, a differenza delle azioni.
Vale la pena notare che nell’arco di un lungo periodo l’oro tende ad aumentare il suo valore, e ciò rappresenta un vantaggio importante in quanto non è soggetto al fallimento di enti emittenti.
Il discorso cambia per i diamanti, che mantengono un valore più stabile nel tempo e spesso sono soggetti a una maggiore rivalutazione al momento della rivendita. Sebbene rappresentino un investimento sicuro con quotazioni in crescita, hanno anche dei rischi. Tuttavia, le quotazioni di questi beni sono più soggette a variazioni rispetto all’oro, rendendo l’investimento meno prevedibile.
Investire in diamanti richiede una conoscenza approfondita del prodotto, in quanto la valutazione è complessa e vi è il rischio di incappare in truffe.
Titoli di Stato
I titoli di Stato, un tempo un investimento privilegiato per famiglie grazie ai rendimenti elevati, hanno invece perso valore negli ultimi anni fino a toccare tassi addirittura negativi.
Si tratta di obbligazioni emesse dai Governi per finanziarsi e sono considerati sicuri poiché garantiti dallo Stato, considerato un creditore affidabile.
Nel contesto di tassi in crescita, l’acquisto dei titoli di Stato non risulta redditizio come in passato, rendendo questa opzione meno interessante per i nuovi investimenti.
Fondi comuni di investimento
I fondi comuni di investimento sono strumenti finanziari gestiti da società di gestione del risparmio (Sgr) che aggregano capitali di più risparmiatori e li investono come un’unica entità in attività finanziarie diverse, come azioni, obbligazioni, e titoli di stato. Sono soggetti a rigidi controlli da parte di istituzioni come Banca d’Italia, Consob e banche depositarie tramite società di revisione. Offrono la possibilità di diversificare gli investimenti e costituiscono un patrimonio separato per le società di gestione, inaccessibile ai creditori. Tuttavia, non garantiscono rendimenti stabili né la sicurezza completa del capitale investito.
Immobili
Gli immobili rappresentano un investimento di grande interesse per gli italiani, parte integrante della cultura nazionale. Durante la pandemia da Covid, il valore degli immobili è cresciuto, e oggi il mercato immobiliare sta registrando un rialzo, nonostante il contesto economico incerto. L’investimento in immobili varia notevolmente a seconda delle caratteristiche e della posizione dell’immobile. Gli acquisti in grandi città, città d’arte, centri universitari o destinazioni turistiche possono essere promettenti. La redditività può dipendere dalla destinazione d’uso, che può essere stagionale o coprire l’intero anno.
Conti deposito
I conti deposito sono conti correnti semplificati che consentono di vincolare una somma per un periodo determinato per ottenere interessi più alti o lasciare libera la somma a interessi minori. Sono prodotti a rischio zero, con tassi di interesse fissati all’apertura, costi minimi e possono essere gestiti online. Confrontando le opzioni, è possibile trovare la soluzione più conveniente. Ad esempio, un investimento di 30.000 € per 12 mesi al 3 giugno con Banca Privata Leasing offre un tasso di interesse fino all’1,40%, con liquidazione anticipata dei rendimenti a 288,60 €, tasso lordo al 1,30% e tasso effettivo dello 0,77%. L’unica spesa è per il bollo, pari a 60 €, e il conto è gestibile interamente online.