Cos’è lo spoofing? Per capirlo occorre partire dalla manipolazione dei mercati, ovvero dalla vera e propria consuetudine, che colpisce tutti quelli finanziari. Non fa eccezione all’andazzo il settore delle criptovalute, ove è sempre più evidente l’influsso sulle quotazioni dei movimenti condotti dalle cosiddette whale, le balene. Un termine che sta a indicare i detentori di grandi quantità di uno o più token, versione crypto dell’ormai celebre teoria delle “Mani forti”.

La teoria in questione è stata coniata da Joe Ross, uno dei più noti trader degli ultimi decenni, proprio osservando quanto accade sui mercati e le tecniche che i grandi gruppi applicano per ingannare i piccoli investitori e farli entrare nel cosiddetto parco buoi, ove finiranno regolarmente per lasciare la maggior parte dei propri soldi. Lo spoofing ne può essere considerato un ottimo esempio.

Spoofing: di cosa si tratta?

Tra le tecniche che sono condotte per manipolare i mercati, una delle più note è lo spoofing. Se non è noto come il pump and dump è soltanto perché quest’ultimo è stato protagonista di un caso clamoroso come quello legato alle azioni di GameStop, costringendo gli hedge fund a lasciare svariati miliardi a causa di un’azione coordinata alla perfezione sui social media da parte dei trader al dettaglio. Lo spoofing non è però meno pericoloso, anzi.

Con questo termine si indica una pratica di trading condotta con modi dirompenti. Chi la attua presenta offerte tese all’acquisto o alla cessione di futures. Ineluttabilmente, quando il mercato avrà intrapreso la direzione voluta grazie alla reazione dei tanti piccoli investitori invogliati a cavalcare il trend in formazione, le proposte saranno ritirate. Naturalmente, grazie a quanto accaduto, però, coloro che hanno messo in atto lo spoofing usciranno dalle proprie posizioni con un cospicuo gruzzolo, lasciato sul campo dai trader che hanno abboccato.

È stata la Finansinspektion, l’ente che sovrintende al corretto svolgimento dei mercati finanziari svedesi, a indicare lo Spoofing in questi termini: “Una strategia di collocamento di ordini destinata a manipolare il prezzo di uno strumento, ad esempio mediante una combinazione di ordini di acquisto e di vendita”.

Spoofing: come funziona?

Il funzionamento dello spoofing, almeno da quanto detto sinora, è quindi molto semplice e consiste nello stabilimento di ordini, di acquisto o di vendita, ad un determinato prezzo, che poi non viene condotto a termine.

Per effetto di questi movimenti, la quotazione di uno strumento finanziario può quindi mutare in maniera sensibile. Lo fa però a seguito di una vera e propria manipolazione, che è espressamente vietata dalle leggi.

Applicato al mercato delle criptovalute, lo spoofing può tradursi in massicci ordini contraffatti, come quello che si è verificato nel dicembre del 2017. In quell’occasione, l’operazione fu condotta tramite l’utilizzo di bot, inaugurando in maniera estremamente chiara una nuova stagione di spoofing, spostandola sul mercato crypto.

In questo ambito, infatti, ancora non esiste una regolamentazione e ne consegue il ripetersi di episodi sospetti. Che possono essere scansati attuando alcuni accorgimenti in grado di rivelarsi abbastanza efficaci. Tra di essi, in particolare i seguenti:

  • evitare le operazioni a breve termine, in quanto lo spoofing è una tecnica di breve durata;
  • adottando dei software costruiti all’uopo, come fanno alcune aziende che non intendono rinunciare al trading di breve termine;
  • individuare gli exchange sospetti e tagliarli fuori dalle proprie transazioni.

A questi accorgimenti se ne può poi aggiungere un altro, l’osservazione dei cosiddetti muri di compravendita. Se si utilizza un grafico per ricavare i dati relativi alla compravendita di un determinato token, si possono notare due comportamenti completamente diversi: la quantità delle vendite o degli acquisti supera nettamente l’altra, oppure i due blocchi si equivalgono, più o meno. Il secondo è il segnale di un mercato sano, non manipolato, il primo sta invece a indicare che qualcosa non sta funzionando. Se è molto complicato stabilire se si sta muovendo uno spoofer, nell’ambito delle criptovalute, è comunque saggio restare in disparte in un momento simile.