Per la morte di Concetta Russo, uccisa da un proiettile vagante durante i festeggiamenti della notte di Capodanno ad Afragola, in provincia di Napoli, i carabinieri hanno fermato il nipote 46enne, tra i presenti nella sua casa di via del Plebiscito al momento dei fatti. Si tratta di un certo Gaetano Santaniello, ora detenuto.
Fermato il nipote 46enne di Concetta Russo, morta per un proiettile vagante ad Afragola
L’uomo, di 46, è accusato di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Stando a quanto ricostruito finora, la notte di San Silvestro, nel maneggiare una pistola Beretta 84F rubata (e poi ritrovata nei pressi del cimitero di Afragola, occultata tra le sterpaglie), avrebbe accidentalmente esploso un colpo, prendendo alla testa la vittima, Concetta Russo.
Dopo la chiamata ai soccorsi, la donna, di 55 anni, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, dove, qualche ora dopo, si era spenta nonostante i tentativi dei medici di salvarla. Nel corso dei primi accertamenti si era pensato che il proiettile che l’aveva colpita potesse essere entrato in casa sua dall’esterno, durante i festeggiamenti.
Poi dalle indagini era emersa la verità e l’uomo era stato arrestato. In attesa della convalida del fermo da parte del gip è stato trasferito in carcere. Nella sua abitazione i carabinieri avrebbero trovato un chilo e mezzo di ordigni ed esplosivi artigianali appartenenti ad un suo amico, ora indagato.
Chi era la vittima: nata a Napoli, ma residente nel Milanese
Concetta Russo era nata nel Napoletano, ma da tempo, insieme al marito e ai due figli, viveva a Pantigliate, nel Milanese. Ad Afragola era tornata in occasione delle festività, come faceva sempre: la casa in cui si trovava la notte di Capodanno avrebbe addirittura voluto comprarla.
A riportarlo è Il Corriere della Sera, che cita anche il commovente messaggio pubblicato da uno dei figli della 55enne sui social. “Sei e sarai la cosa più importante di me. Ti amo, mamma”, c’è scritto. Ad accompagnare le sue parole, una foto che li ritrae stretti in un abbraccio e una canzone, “O’ figlio mio”.
È di inaudita gravità che si verifichino, in un contesto domestico, episodi del genere, che producono, purtroppo, danni irreparabili. Se un nucleo familiare si riunisce per vivere una serata di festa, è assolutamente inconcepibile che tra di loro possa esserci chi pensa di poter festeggiare sparando colpi di pistola. Tutto ciò conferma quanto sia importante il tema della sicurezza urbana,
è stato invece il commento del primo cittadino di Afragola Antonio Pannone dopo la tragedia.
Oltre 40 feriti a Napoli durante la notte di Capodanno
Il colpo che ha ucciso Concetta Russo era partito, dunque, all’interno dell’abitazione, ma nella provincia di Napoli sono stati diversi anche i casi di persone rimaste ferite dopo essere state raggiunte da botti vaganti all’esterno delle loro case.
In Vico Mannesi, a Giugliano di Campania, una donna è stata colpita in modo accidentale dopo essersi affacciata sul balcone di casa per assistere ai festeggiamenti; in via Marina, a Napoli, un algerino è rimasto ferito a una spalla a causa di un proiettile esploso da un’auto mentre era a piedi e tornava verso casa.
Ad Afragola in due sono stati soccorsi dopo essere stati colpiti con una pistola. Stando al loro racconto, stavano guardando i fuochi d’artificio in strada, quando qualcuno a bordo di uno scooter – approfittando della situazione di caos creatasi dopo la mezzanotte – li avrebbe avvicinati, derubati e poi presi di mira, ferendoli.
Tre minorenni hanno invece riportato ferite a causa dei botti di Capodanno, che in Italia quest’anno hanno provocato, in tutto, 200 feriti, a fronte degli oltre 700 interventi effettuati su tutto il territorio dai vigili del fuoco, soprattutto a causa di incendi di cassonetti e auto in strada.