Dai bond turchi ai bond in yen: con l’inizio del 2024 ci sono buoni segnali da non sottovalutare per il mercato obbligazionario.
A partire dal mese di ottobre si è assistito ad un forte rally sul mercato obbligazionario: i rendimenti dei titoli di stato hanno subito un drastico calo, mentre i prezzi sono rimbalzati vertiginosamente.
Il BTp a dieci anni è passato da 5 punti percentuali a poco più di 3,6 punti percentuali. Il rally del mercato obbligazionario non è finito, secondo le previsioni degli esperti, e beneficerà del taglio dei tassi di interesse. Un altro buon segnale arriva dal Sol Levante dove si è registrato un movimento rialzista dei bond in yen.
Scopriamo in questa guida quali sono i buoni segnali per il mercato obbligazionario 2024.
Buoni segnali per il mercato obbligazionario 2024
Buone notizie e proiezioni per quanto concerne il mercato obbligazionario 2024. è già da qualche settimana che il rendimento dei titoli di stato è crollato ed i prezzi dei titoli sono rimbalzati vertiginosamente. L’inflazione ha cominciato a rallentare più del previsto e le banche centrali hanno lasciato del tutto inalterati i tassi di interesse.
Il rendimento del BTp a 10 anni ha subito un calo precipitando a 3,7 punti percentuali. La discesa dei rendimenti dei titoli obbligazionari continuerà secondo le proiezioni degli esperti. Un primo segnale riguarda il possibile ed atteso taglio dei tassi di interesse deciso dalle banche centrali.
Altro buon segnale che il rally del mercato obbligazionario continuerà nei prossimi mesi proviene dal Sol Levante: il prezzo del bond in yen ha imboccato un movimento rialzista. Il calo dei rendimenti dei titoli di stato giapponesi segnala che i capitali degli investitori orientali investiti all’estero molto difficilmente faranno rientro in patria.
La Banca del Giappone continua a mantenere tassi negativi nonostante il tasso di inflazione sia inferiore a 3 punti percentuali. La politica monetaria ultra-espansiva implementata dalle banche centrali del Sol Levante funziona. Si tratta di un segnale molto positivo per il mercato obbligazionario globale e continuerà per questo inizio anno 2024.
Boom prezzi bond turchi
Ci spostiamo in Turchia dove il presidente Erdogan è stato rieletto a maggio per altri 6 anni. La rielezione di Erdogan ha segnato un cambio di rotta per la politica monetaria turca: dopo aver raggiunto i minimi nel mese di maggio i prezzi dei bond turchi hanno subito un rimbalzo in quanto sono trainati dal cambio di politica monetaria e fiscale.
Il tasso di inflazione è salito vertiginosamente a novembre e ciò potrebbe impattare negativamente sui prezzi dei titoli obbligazionari turchi.
Nel frattempo, la governatrice Hafize Gaye Erkan ha invitato gli investitori stranieri ad acquistare bond turchi. I rendimenti sono elevati e tra un anno potrebbero subire una discesa.