Una scossa di terremoto devastante, anche per un Paese come il Giappone abituato e organizzato a fronteggiare eventi simili, in qualsiasi circostanza. Tuttavia, stavolta il bilancio sembra essere drammatico e gli esiti in termini di distruzione ancora da decifrare completamente.
A questo si deve, poi, aggiungere, il rischio di ripercussioni anche in altri Paesi, come la Corea del Sud e la Russia, dove è scattata l’allerta tsunami.
Terremoti in Giappone, primo ministro Kishida ordina di “evacuare immediatamente” le regioni a rischio tsunami
Difficile immaginare un inizio d’anno peggiore.
Il terremoto che ha colpito il Giappone con una violenza inaudita – quantificata nel valore della magnitudo, attestata a 7.5 – alle 16:10 di questo 1 gennaio 2024 (erano le 8:10 di mattina in Italia), sta lasciando un’intera popolazione nell’angoscia, tra la paura per nuove, possibili scosse, e il rischio di maremoti provocati dal sisma.
I stand with the people of Japan
— Sidra 🫀 (@iamsidraaaaa) January 1, 2024
I hope the situation will get better as soon as possible#Japan #earthquake #Tsunami pic.twitter.com/xt0iLQeIcF
Secondo l’agenzia di stampa Kyodo, sarebbero diverse le segnalazioni che stanno giungendo ai servizi di emergenza per persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
Inoltre, un incendio di vaste proporzioni è scoppiato nella prefettura di Ishikawa, a Wajima. La regione ha visto anche dal crollo di numerose abitazioni, che hanno ucciso almeno 6 persone. Segnalata, infine, l’assenza di elettricità che ha colpito circa 32 mila 500 case.
Resta, inoltre, attivo l’allarme per possibili maremoti, con il primo ministro Fumio Kishida che ha ordinato di “evacuare immediatamente” le regioni più esposte al rischio tsunami.
Allerta tsunami, rischio maremoto anche in Corea del Sud e Russia
Mentre l’isola fronteggia la sua tragedia, con la compagnia ferroviaria ‘East Japan Railway’ che ha sospeso le linee ad alta velocità Tohoku, Joetsu e Hokuriku Shinkansen, anche altre nazioni rischiano di dover fare i conti con il sisma che si è sviluppato al largo della costa occidentale del Giappone.
Sia la Corea del Sud sia la Russia hanno emesso, infatti, un’allerta tsunami.
La Korea Meteorological Administration (KMA) ha avvertito la popolazione del rischio di onde anomale sulla costa est, mentre Mosca ha diramato l’allerta per le sue città costiere dell’Estremo Oriente.