Sulle bollette del gas, da domani 1° gennaio 2024 scatta lo stop alla maggior tutela. I consumatori, quindi, si chiedono cosa avverrà per chi, nel frattempo, non abbia scelto una nuova offerta sul mercato libero. Per le bollette dell’energia elettrica, invece, ci sarà più tempo per scegliere, in base all’ultimo decreto approvato dal governo.

Sulle bollette del gas sono in tutto 6,1 milioni le famiglie e i consumatori che dal 1° gennaio 2024 subiranno lo stop delle tutele di prezzo. Si tratta di quasi una famiglia su tre (il 29,5 per cento del totale, che è di 20,4 milioni di consumatori). Nel mercato libero, invece, figurano oltre 14 milioni di famiglie. Tra i soggetti tutelati, si registrano, poi, altri 44.000 condomini che si trovano ancora nel regime di tutela, mentre 144.000 condomini sono già nel mercato libero.

Bollette gas, stop alla maggior tutela dal 1° gennaio 2024: cosa succede se non si fa alcuna scelta?

Finisce da domani, 1° gennaio 2024, il mercato tutelato per le bollette del gas. Chi non è passato al mercato libero dovrà fare una scelta. Infatti, le famiglie non vulnerabili hanno già ricevuto una comunicazione da parte dell’attuale gestore del gas che informa della fine del regime di tutela sul gas a partire dal 1° gennaio 2024 e delle varie opzioni a disposizione tra le quali scegliere.

Bollette gas, stop tutela 2024: ecco le tre opzioni per le famiglie non vulnerabili

Per le famiglie non vulnerabili, dunque, le opzioni sono tre. La prima è quella di scegliere l’offerta che propone l’attuale gestore del gas. Tale offerta è, di norma, contenuta già nella lettera che è stata inviata nei giorni scorsi come comunicazione per la fine del regime di tutela. La lettera, inoltre, rappresenta un obbligo fissato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) mediante il quale il fornitore deve proporre alle famiglie la migliore offerta possibile al momento.

Cosa succede se non si fa alcuna scelta?

La seconda opzione a scelta delle famiglie per la fine del mercato tutelato riguarda la scelta di una offerta qualsiasi presente nel mercato libero. Infine, le famiglie possono anche non procedere con alcuna scelta. In questo caso, a decorrere dal 1° gennaio 2024, la propria utenza per il gas verrà trasferita in via automatica a un fornitore a condizioni particolari.

Che cos’è l’offerta Placet della fornitura di gas?

La particolare situazione di chi non faccia alcuna scelta per domani, giorno di fine di tutela delle bollette del gas (e, quindi, nel caso in cui la famiglia non sia migrata nel mercato libero), comporta l’adesione a un’offerta denominata “Placet”, ovvero in deroga alle condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Tale offerta ha una componente fissa (chiamata “Pfix”), stabilita dallo stesso venditore.

Dove trovare i codici delle offerte Placet?

Chi si trovi in questa situazione, può navigare sul portale dell’Autorità e fare un confronto tra le varie condizioni economiche applicate tra quelle disponibili. Sul portale dell’Arera, inoltre, si possono reperire i codici delle offerte in Placet in modo da prendere visione delle condizioni applicate per la fornitura del gas.

Quali costi fissi sono presenti nella bolletta del gas?

La parte fissa della componente del gas (Pfix) corrisponde alla spesa per l’approvvigionamento della materia prima (gas naturale) sui mercati all’ingrosso. Tale costo si calcola in base alla media del mese del prezzo giornaliero al mercato del gas di riferimento (Psv).

Accanto al costo Pfix, è necessario considerare anche un’altra componente di costo dell’energia a copertura delle spese di approvvigionamento e di consegna. Il costo all’anno di questa voce di approvvigionamento del gas può variare da un minimo di 63 euro a un massimo di 240 euro.