Ci sono moltissimi benefici dell’ashwagandha che in pochi conoscono, così come il metodo di assunzione. Scopriamo tutto, sempre con un occhio attento alle avvertenze.

Benefici dell’ashwagandha: quali sono?

Nel vasto panorama delle erbe medicinali, poche possono vantare una storia così ricca e una reputazione così venerata quanto l’ashwagandha. Questa pianta, originaria dell’India e appartenente alla famiglia delle solanacee, è stata un pilastro nella pratica millenaria dell’Ayurveda, un sistema tradizionale di medicina indiana che pone l’accento sull’equilibrio tra mente, corpo e spirito.

Nota anche come Withania somnifera, è una pianta arbustiva caratterizzata da piccoli fiori verdi e frutti rossi. Tuttavia, ciò che la rende unica è la radice, utilizzata per le sue proprietà terapeutiche. Il nome “ashwagandha” deriva dalla lingua sanscrita e significa “odore del cavallo”, un riferimento alla sua radice che emana un profumo simile al sudore del cavallo. Questa pianta è considerata un adattogeno, ovvero una sostanza che aiuta il corpo a adattarsi allo stress e a mantenere l’equilibrio.

La radice è la parte più preziosa della pianta ai fini terapeutici. Dopo la raccolta, viene solitamente essiccata e macinata per creare polveri o estratti che possono essere utilizzati per preparare tisane, capsule o tinture. La concentrazione di principi attivi, noti come withanolidi, varia a seconda del metodo di preparazione e della qualità della pianta utilizzata. E ora scopriamo tutti i benefici dell’ashwagandha.

Gestione dello stress e dell’ansia

Uno dei benefici più noti è la sua capacità di ridurre lo stress e l’ansia. Gli adattogeni presenti nella pianta agiscono sul sistema nervoso centrale, contribuendo a ridurre la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Miglioramento delle prestazioni cognitive

È stata associata a miglioramenti nelle funzioni cognitive, compresa la memoria e l’attenzione. Gli antiossidanti presenti nella pianta contribuiscono a proteggere il cervello dai danni causati dai radicali liberi.

Sostegno al sistema immunitario

Grazie alle sue proprietà immunomodulanti può aiutare a rafforzare il sistema immunitario, rendendo l’organismo più resistente alle infezioni e alle malattie.

Equilibrio ormonale

Questa pianta è nota anche per il suo impatto positivo sull’equilibrio ormonale, in particolare per le donne. Può aiutare a regolare i livelli di ormoni sessuali, migliorando la fertilità e alleviando i sintomi legati al ciclo mestruale.

Sostenitore dell’energia e della resistenza

Gli adattogeni aiutano a aumentare i livelli di energia e resistenza, favorendo la vitalità generale e migliorando le prestazioni fisiche.

Riduzione dei livelli di zucchero nel sangue

Alcune ricerche suggeriscono che possa contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue, offrendo un potenziale beneficio per coloro che soffrono di diabete o sono a rischio.

Proprietà antinfiammatorie

Gli effetti antinfiammatori possono contribuire a ridurre l’infiammazione cronica nel corpo, che è spesso associata a una serie di malattie croniche.

Come assumerla e consigli

È essenziale comprendere le modalità corrette di assunzione e considerare eventuali controindicazioni per garantire un utilizzo consapevole ed efficace:

  • È disponibile in diverse forme, tra cui polvere, capsule e tinture. La scelta dipende dalle preferenze personali e dalla comodità di assunzione.
  • Il dosaggio può variare a seconda delle esigenze individuali e del tipo di prodotto utilizzato. Tuttavia, una dose comune di polvere di radice è di circa 1-2 cucchiaini al giorno, mentre per le capsule, si consiglia di seguire le indicazioni del produttore.
  • L’ashwagandha può essere assunta con o senza cibo, a seconda delle preferenze personali. Ovviamente, alcuni potrebbero preferire assumerla durante i pasti per ridurre eventuali disturbi gastrici.
  • La regolarità è la chiave per ottenere benefici ottimali. Per mantenere livelli costanti nel corpo, è consigliabile assumerla alla stessa ora ogni giorno.

Controindicazioni e avvertenze

Le donne in gravidanza o durante l’allattamento dovrebbero consultare un medico prima di utilizzare l’ashwagandha, poiché la sua sicurezza in queste circostanze non è completamente stabilita. Individui con pressione alta dovrebbero essere cauti, poiché potrebbe influenzare la pressione sanguigna. È sempre consigliabile consultare un medico in caso di dubbi.

Anche chi sta assumendo farmaci specifici dovrebbe consultare un medico prima di introdurre l’ashwagandha nella propria routine, poiché potrebbe interagire con alcuni di questi. Coloro che hanno una storia di reazioni allergiche alle piante della famiglia delle solanacee dovrebbero prestare particolare attenzione e, se necessario, consultare un allergologo prima di utilizzare l’ashwagandha.

Può avere un effetto rilassante e indurre sonnolenza in alcuni individui. Coloro che conducono veicoli o svolgono compiti che richiedono attenzione dovrebbero essere consapevoli di questa possibile reazione.