L’anno dell’ascesa dell’estrema destra, dell’immigrazione e dell’inflazione galoppante in Germania. Si chiude un difficile 2023 per la cancelleria di Olaf Scholz costretta ad affrontare gli effetti delle crisi internazionali e diverse difficoltà economiche. Oggi il cancelliere tedesco ha parlato al proprio Paese nel tradizionale discorso di fine anno (Neujahrsansprache) trattando diversi temi.

Il discorso di fine 2023 di Olaf Scholz: cosa ha detto il cancelliere tedesco

Il mondo è diventato “più inquieto”, afferma Scholz nel suo discorso di Capodanno. Proprio in questo momento di difficoltà in Germania c’è bisogno di tutti e di guardare al futuro con speranza e non con timore. Il cancelliere è ottimista sul fatto che il proprio Paese possa affrontare nel migliore dei modi le sfide di questo momento. Essere consapevoli di avere a che fare con problemi seri è già un passo in avanti per il Cancelliere.

Dal covid alle guerre: non c’è mai pace per Scholz

Quando il Covid era ormai alle battute finali la Russia ha scatenato la guerra in Ucraina, di recente – ad ottobre 2023 – si è anche aggiunto il conflitto in Israele. Scenari imprevedibili verificatisi in rapida successione nel giro di un anno e mezzo e che hanno avuto importanti impatti sull’economia tedesca. Scholz però vuole essere ottimista e guardare al 2024: “Il nostro Paese è soggetto all’usura da troppo tempo” dice “ecco perché stiamo investendo ora: in strade adeguate e in ferrovie migliori”.

Il cancelliere ammette però che non tutti i progetti saranno realizzabili a causa della crisi economica che ha investito la Germania. Spazio anche ad un momento di autocritica per le politiche approvate lo scorso anno. Quest’anno in Germania il partito di estrema destra AfD ha ottenuto risultati molto importanti che potrebbero minacciare la stabilità del governo tedesco.