Quando si investe in criptovalute, come del resto in qualsiasi genere di attività finanziaria, bisognerebbe avere una visione d’insieme ben chiara. Per riuscire al meglio in tal senso, uno strumento prezioso è il conseguimento di un equilibrio del proprio portafogli.

Il ribilanciamento del portafoglio rappresenta uno strumento strategico in grado di proteggere i trader da un’eccessiva esposizione a rischi che non sono stati pianificati e i quali possono presentarsi all’improvviso. In pratica, una volta preso atto di un eccessivo grado di rischio, si deve passare alla vendita degli asset che possono rivelarsi pericolosi, e all’acquisto di altri in grado di limitare i pericoli.

Una buona pratica che, però, viene spesso ignorata dai diretti interessati. Aprendo la porta a pericoli aggiuntivi i quali potrebbero essere evitati senza eccessivo sforzo.

Criptovalute: un portafogli equilibrato è essenziale

Com’è noto, il settore criptovalutario è caratterizzato da una grande instabilità. Bastano in effetti pochi minuti per vedere un token balzare alle stelle o schiantarsi completamente, o quasi. Ad aggravare la situazione ci sono anche i comportamenti non sempre trasparenti delle cosiddette whale, le balene, che spostando un gran numero di asset possono orientare i mercati a proprio favore, a danno dei trader al dettaglio.

Proprio questa instabilità costringe chi vuole fare trading di criptovalute con probabilità di successo a tenere nel debito conto l’equilibrio del proprio portafoglio d’investimento. Occorre cioè cercare un punto di equilibrio tra token i quali possono remunerare in maniera rilevante la propria adozione, ma anche provocare perdite sanguinose, e altri che magari non promettono gli stessi rendimenti, garantendo però minori fibrillazioni.

L’operazione che viene messa in campo per cercare di tenere più basso possibile il grado di rischio, in linea con il proprio profilo d’investitore, si chiama ribilanciamento e ha luogo periodicamente. Una volta stabilito quale sia il rischio massimo che si intende correre, ove tale linea sia varcata dal comportamento del mercato occorre acquistare o vendere criptovaluta in modo da ritornare sotto tale linea rossa. Si tratta a tutti gli effetti, quindi, di un metodo di mitigazione del rischio.

Tra i principali vantaggi di questa strategia, oltre alla riduzione dei rischi collegati all’investimento in asset virtuali, occorre ricordare anche il fatto che in tal modo si impedisce la pericolosa influenza dei movimenti di mercato sulla psicologia del trader. Il ribilanciamento, infatti, avviene praticamente in automatico e segue criteri determinati razionalmente.

Alcuni strumenti in grado di agevolare il ribilanciamento del portafoglio

Il settore crypto può essere considerato ideale per l’applicazione del ribilanciamento del portafoglio d’investimento. Per aiutare gli investitori a mantenere in equilibrio la propria esposizione al mercato, possono inoltre essere utilizzati alcuni strumenti automatici. Tra di essi spiccano i seguenti:

  • CoinTracker, collegato ad oltre 300 exchange o portafogli e capace di tracciare oltre 8mila criptovalute, è in grado di aiutare i propri utenti con un’interfaccia estremamente intuitiva e di facile utilizzazione;
  • Kubera, un tracker di portafoglio facilissimo da usare, come se si trattasse di un foglio di calcolo. Il suo utilizzo permette di avere sempre sotto controllo la situazione, in modo da poter passare all’azione una volta che la soglia di rischio dei propri investimenti si stia alzando troppo.

Se questi sono strumenti automatici, il ribilanciamento può anche avvenire in maniera autonoma e senza ausilio di bot. Per farlo occorre precisare in primo luogo il proprio profilo d’investitore e, soprattutto, il livello di rischio che si è disposti a correre pur di conseguire il rendimento desiderato.

Una volta espletato questo passaggio preliminare, si può passare all’analisi del portafoglio. Se si è un trader che non teme eccessivamente l’esposizione al mercato, si può pensare alla detenzione di una percentuale abbastanza alta di asset più orientati alla speculazione, ad esempio BTC, lasciando però spazio a token che hanno dimostrato una buona stabilità nel corso del tempo. Discorso che muta completamente ove si intenda abbattere il tasso di rischio collegato al portafoglio.

A questo punto, resta soltanto da decidere il termine temporale del ribilanciamento. Stabilito il quale occorre tirare le somme e passare all’azione per fare in modo da avere un portafoglio sempre in linea con la strategia d’investimento decisa.