Questa mattina, 31 dicembre, il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha rilasciato una intervista in cui spiega le principali novità relative alla scuola per il 2024. Si prospetta un anno denso di riforme e cambiamenti che, secondo il ministro, dovrebbero aiutare ad avvicinare ulteriormente lavoro e scuola, sfruttando, in particolare, lezioni personalizzate e tutor.
Lezioni personalizzate, tutor e orientatori: la nuova riforma della scuola di Valditara: “Imprese e studenti più vicini”
Nell’intervista al Messaggero, Valditara ha affermato che dal 2024 il sistema scolastico subirà un grosso processo di rinnovamento, con un approccio all’insegnamento e alle valutazioni tutto nuovo. La novità principale della riforma della scuola sarà l’introduzione di lezioni personalizzate, tutor e docenti orientatori.
La riforma dell’istruzione tecnica e professionale prevede un percorso sperimentale innovativo che darà più opportunità lavorative, di maggiore successo professionale, ai nostri giovani, che troveranno più velocemente lavoro, e al tempo stesso consentirà al mondo produttivo di essere più competitivo
Le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, quindi, secondo il ministro dell’Istruzione potranno trovare una risoluzione grazie a questo percorso sperimentale. Da qui, l’introduzione di due figure professionali: i tutor e i docenti orientatori, i quali accompagneranno gli studenti nell’ultimo triennio.
Queste figure consentiranno quella che io amo definire a tutti gli effetti una formazione ‘sartoriale’, ovvero su misura per ciascun ragazzo nell’ultimo triennio delle superiori. Abbiamo formato 55mila tutor e orientatori
E spiega che, con la Legge di Bilancio approvata il 29 dicembre, saranno stanziati fondi alla scuola e verranno aumentati gli stipendi ai docenti.
Per la prima volta nel giro di un anno e mezzo andiamo a chiudere ben due contratti. Nel 2022 abbiamo chiuso un contratto che si trascinava da anni con un primo aumento significativo dello stipendio per il personale della scuola. Nel 2024 grazie alle importanti risorse stanziate nella legge di Bilancio andremo a incrementare ulteriormente quegli aumenti con un nuovo contratto
Nasce il Liceo del Made in Italy
Il nuovo anno, però, non sarà solo “l’anno delle riforme”, ma anche quello delle nascite. Infatti, gli studenti interessati, dal 23 gennaio potranno iscriversi tramite la piattaforma Unica al Liceo del Made in Italy. Il nuovo indirizzo di studi, fortemente voluto dalla premier Meloni, mira a sviluppare competenze nell’ambito dell’imprenditoria con conoscenze culturali specializzate relative ai prodotti, appunto, made in Italy.
La particolarità di questo percorso, della durata di quattro anni, è la possibilità di frequentare un biennio presso altri Istituti Tecnici Superiori e ottenere contatti diretti con professionisti e mondo del lavoro, sia a livello nazionale che all’estero. Le scuole che intendono partecipare alla sperimentazione possono candidarsi entro il 12 gennaio.
La riformulazione delle valutazioni
Anche i voti in pagella risentiranno di cambiamenti. Nell’intervista, Valditara ha spiegato che la valutazione della condotta avrà un peso maggiore in pagella e si potranno svolgere lavori socialmente utili.
Riguardo la crisi del tasso di natalità, il ministro ha confermato che non ci saranno riduzioni delle classi né dei servizi, al contrario, è previsto un notevole miglioramento delle condizioni dei docenti e dell’offerta formativa per gli studenti.