Esattamente un anno fa il mondo veniva sconvolto dalla notizia della morte di Papa Benedetto XVI, all’anagrafe Joseph Ratzinger. Il già Sommo Pontefice si spegneva all’età di 95 anni, dopo una lunga malattia. I funerali si erano celebrati il 5 gennaio successivo in una Piazza San Pietro gremita di fedeli. A presiederli fu Papa Francesco.
La morte di Joseph Ratzinger il 31 dicembre 2022
La morte di Joseph Ratzinger, in realtà, non era stato un evento così inaspettato per i cittadini e le cittadine, ma la notizia aveva ugualmente lasciato un segno. Papa Benedetto XVI, ormai da diverso tempo, non si faceva più vedere pubblicamente. Si era ritirato a vita privata.
Il motivo? Soffriva di una grave malattia, la stessa che lo avrebbe portato via il 31 dicembre dell’anno scorso. Egli aveva lasciato la sua prestigiosissima carica di Papa nel 2013. Fu per decisione di Bergoglio che egli dovette abbandonare la poltrona del Vaticano.
Le sue condizioni si erano aggravate parecchio negli anni. Tutti sapevano che l’ex Sommo Padre si trovava in uno stato di salute preoccupante. Lo stesso Papa Francesco, qualche giorno prima della scomparsa del suo predecessore, aveva lanciato un appello ai fedeli chiedendo loro di pregare per lui in quanto era “molto malato”.
A dare il triste annuncio della sua scomparsa era stato direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Il 31 dicembre scorso, aveva rilasciato una nota che recitava così:
Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano.
La bara era stata esposta nella Basilica in Vaticano il 2 gennaio successivo per dare la possibilità ai fedeli di porgergli gli ultimi saluti. Le esequie di Ratzinger si erano tenute a partire dalle 9.30 di mattina in Piazza San Pietro il 5 gennaio.
Il Pontefice in carica, Bergoglio, aveva presieduto i funerali. Nella sua omelia, Papa Francesco aveva affidato il suo predecessore “alle mani del Padre”. Infine, aveva esortato Benedetto XVI, “fedele amico dello Sposo”, a fare sentire sempre la sua gioia e la sua voce.
Poi il feretro del Sommo Pontefice Emerito fu portato nella Basilica di San Pietro e quindi nelle Grotte Vaticane per la tumulazione.
Chi era Benedetto XVI
All’anagrafe Joseph Aloisius Ratzinger, nato il 16 aprile 1927 a Marktl, in Germania, Benedetto XVI è stato il 256esimo Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, settimo sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d’Italia. È stato Pontefice dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013.
È stato il settimo Papa di origini tedesche nell’intera storia della Chiesa cattolica. Egli, nel corso della sua vita, ha sempre tuttavia rinunciato al titolo di patriarca d’Occidente impiegato invece dai suoi predecessori.
Prima di ricoprire uno dei più prestigiosi ruoli al mondo, era un noto professore di teologia. Egli aveva partecipato all’importante Concilio Vaticano II e era stato molto attivo nei lavori presso le riviste Concilium e Communio. Fu uno dei fondatori proprio di quest’ultima.
Venne nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e, nel 1977, Papa Paolo VI lo creò cardinale. Invece, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, fu tra i suoi più stretti collaboratori. E questo perché Ratzinger era stato chiamato a reggere la Congregazione per la dottrina della fede dal 1981 al 2005.
Nel 2002 diventò decano del collegio cardinalizio. Nel 2005 succedette a Papa Giovanni Paolo II. Lasciò la carica di Papa l’11 febbraio 2013, con decorrenza della sede vacante il 28 dello stesso mese. È stato l’ottavo pontefice a farlo (secondo le fonti storiche e più attendibili).
A succedergli è stato l’argentino Jorge Mario Bergoglio, eletto il 13 marzo successivo con il nome di Papa Francesco. A seguito delle dimissioni, Benedetto XVI diventò Sommo pontefice emerito o Papa emerito. Il suo trattamento rimase quello di Sua Santità.
Si spense esattamente un anno fa, poco dopo le 9 di mattina del 31 dicembre 2022, presso Città del Vaticano. Oggi ricorre il primo anniversario della sua scomparsa.