Juventus – Roma è il big match che chiude il 2023 calcistico, una sfida tra due tecnici che hanno fatto del risultato ad ogni costo il loro mantra. José Mourinho e Max Allegri si sono sfidati e alla fine ne è uscito vincitore Allegri grazie ad una straordinaria compattezza di squadra ed una giocata di Dusan Vlahovic che con una magia di tacco ha messo Rabiot a tu per tu con Rui Patricio. Un match dove ci si aspettava che giallorossi avrebbero giocato di ripartenza con ogni azione degli ospiti delegata all’estro di Paulo Dybala, ma invece l’avvio è stato convincente e la squadra ha dimostrato di giocarsela a viso aperto ma questo non è bastato con i bianconeri che nel secondo tempo non hanno concesso occasioni limpide per riagguantare il pareggio nonostante una supremazia territoriale. Una partita brutta e cattiva, dove vince ancora la squadra di Allegri con il marchio di fabbrica del “corto muso”. Andiamo a rivivere cosa è successo nella sfida all’Allianz Stadium.
Juventus – Roma 1-0 cronaca e statistiche del match,
Dopo appena 4′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo grande girata dall’altezza del dischetto di Cristante che con il collo esterno coglie il palo dopo una devizione impercettibile. Una partenza davvero sprint della Roma, che grazie ad un ispirato Dybala crea più di qualche patema alla difesa bianconera. Gli uomini di Allegri sembrano quasi sorpresi dalla partenza arrembante dei giallorossi. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi in un paio di circostanze con Vlahovic, ma la mira è decisamente da rivedere.
Grandissima occasione invece quella al 19′ quando Vlahovic con il fisico riesce a girarsi tenendo lontano Llorente e conclude a rete con intervento miracoloso di Mancini che respinge la conclusione e facendo tirare un sospiro di sollievo a Rui Patricio. Sembra davvero una sfida nella sfida tra il bomber serbo, che tenta anche una rovesciata capace di far venire giù lo stadio, e il talento argentino. Dybala cerca anche l’assistenza di Lukaku, che sembra spento nella prima frazione non trovando mai la palla giusta. Una Juventus che cresce con il passare dei minuti mostrando anche di avere gamba con il contropiede concluso fuori di poco da Yldiz, con l’estremo difensore portoghese che sembrava comunque essere sul pallone.
Al 31′ giocata spaziale di Dybala che con l’esterno sinistro sfiora il palo su assist di Kristensen con Szczesny che può solo osservare la sfera terminare sul fondo. La Juve cresce e nel finale al 40′ sfiora di nuovo il gol con una conclusione di Kostic che sfrutta una dormita colossale da parte della difesa per battere a botta sicura di controbalzo, trovando però il prodigioso intervento sulla linea di Ndicka. Una finale dunque dove i bianconeri sembrano aver trovato la quadra e la Roma che aspetta di più, non rinunciando però al fraseggio e rendendosi pericolosa con un inserimento di Kristensen. Un primo tempo dall’alto tasso agonistico, come dimostra l’intervento falloso di Mancini che rischia il giallo proprio in chiusura.
La cronaca del secondo tempo
La seconda frazione di gioco inizia sulla falsariga del finale della prima, con Yldiz che si libera subito dal limite dell’aria ma il suo tiro contratto finisce comodo tra le braccia di Rui Patricio. Il momento di svolta della partita è il 47′, con Rabiot che si inserisce perfettamente nel cuore della difesa romanista sfruttando un colpo di tacco di Vlahovic e beffando sul primo palo l’estremo difensore portoghese. Posizione al limite del fuorigioco, ma regolare con l’inserimento del francese che è stato perfetto anche se il portiere avrebbe potuto chiudere meglio lo specchio. L’equilibrio totale della partita si rompe dunque, con i giallorossi che saranno costretti a cambiare il canovaccio del gioco.
La Roma mostra personalità tenendo molto la palla sulla trequarti bianconera con un evidente supremazia territoriale, ma non riesce a trovare l’ultimo passaggio o la giocata decisiva mentre la Juve quando riparte dà la sensazione di sapere come fare per essere pericolosa. Mourinho prova a dare una svolta cambiando Bove per Pellegrini al 63′, cercando così di dare maggiore qualità proprio nell’ultimo passaggio. Max Allegri risponde cambiando il talentino turco Yldiz con Chiesa, cercando di sfruttare così gli spazi che inevitabilmente gli lasceranno i giallorossi per tentare di agguantare il pari. Ennesima buona giocata di Dybala che serve Paredes a rimorchio, ma il tiro dal limite dell’aria è strozzato e rimpallato. Proprio l’argentino viene ammonito per un fallo a bloccare la ripartenza dei bianconeri.
Nuova opportunità per il numero 21 argentino che sfrutta una sfonda di Cristante e tenta la giocata di precisione all’angolino, ma il portiere polacco pur coperto ci arriva con un buon riflesso e blocca. José Mourinho prova ad aumentare talento e velocità inserendo El Shaarawy al posto di Paredes, con la squadra che necessariamente cambia qualcosa anche dal punto di vista tattico e Pellegrini che si abbasserà. Max Allegri replica come in una partita a scacchi inserendo Iling-Junior e Milik al posto di Kostic e Vlahovic. Intanto Locatelli blocca un contropiede e pareggia il numero dei cartellini. Intanto al 79′ Mourinho le tenta tutte mettendo Azmoun al posto di Zalewski.
All’82’ gran botta dal limite di Cristante a rimorchio su palla di Dybala, stavolta il tiro è potente ed indirizzato verso la porta ma viene ancora una volta rimpallato dal muro bianconero. Clamorosa l’occasione all’84’ per la Juventus per chiudere la partita in contropiede con Chiesa che dà una palla d’oro all’altezza dell’aria piccola per McKennie, ma Rui Patricio salva tutto con un riflesso e guadagna anche con un rimpallo rimessa dal fondo. All’87’ Juve che trova il gol del 2-0 su Chiesa, che però era in fuorigioco per cui il match resta aperto. Il colpo di testa di Azmoun è l’ultimo lampo del recupero extralarge di 6′ di una partita amara per i giallorossi che ora vedono la corsa al quarto posto diventare sempre più complessa.
Gli insulti a Vlahovic dal settore ospiti
Episodio da stigmatizzare intorno al 76′, quando il tecnico Massimiliano Allegri richiama in panchina Dusan Vlahovic che viene insultato dal settore ospiti occupato dai tifosi della Roma con dei cori razzisti: “Sei uno zingaro”, le frasi ripetute all’indirizzo del numero nove bianconero.
Dati Statistici
- Possesso Palla 43% Juve – 57% Roma
- Corner 2 Juventus – 2 Roma
- Tiri in porta 4 Juventus 2 Roma
- Tiri fuori dallo specchio 6 Juventus e 5 Roma
Il tabellino della gara
JUVENTUS: Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (Dal 75′ Iling-Junior); Vlahovic (Dal 75′ Milik), Yildiz (Dal 65′ Chiesa).
A disp.: Perin, Pinsoglio, Huijsen, Rugani, Miretti, Nicolussi C., Nonge, Chiesa, Milik, Iling-Jr.
All.: Allegri.
ROMA: Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes (Dal 74′ El Shaarawy) , Bove (dal 63′ Pellegrini) , Zalewski (Dal 79′ Azmoun); Dybala, Lukaku.
A disp.: Svilar, Boer, Karsdorp, Pellegrini, Belotti, Azmoun, Celik, Renato Sanches, Spinazzola, Pagano, Pisilli, El Shaarawy.
All.: Mourinho.