Un anno di sport, i trionfi azzurri nel 2023: da Sinner a Bagnaia, fino a Tamberi e lo Sci. – Un anno di alti e bassi, momenti belli e momenti brutti, trionfi e delusioni. Quello dello sport italiano è stato un 2023 movimentato, iniziato male con la morte di Gianluca Vialli, icona del calcio italiano. La tristezza e lo shock si sono però trasformati in energia positiva. In ogni sport. Se nel calcio l’Italia si consola con tre finali europee giocate da Roma, Fiorentina e Inter (tutte perse), negli altri sport sono diversi i successi da festeggiare.
Dal tennis, con un super Jannik Sinner e la Coppa Davis che torna in Italia a distanza di tantissimo tempo, all’atletica – con il successo mondiale di “Gimbo” Tamberi – fino ai motori e allo sci, con i trionfi di Bagnaia in MotoGp e le medaglie di Brignone e Bassino a febbraio. Insomma, un anno senza dubbio positivo. Di seguito un recap di tutti i successi azzurri nel 2023.
Sport 2023, Tennis: Sinner si prende la scena
Sono tanti, tantissimi i successi italiani del 2023, ma per clamore mediatico e popolarità dei personaggi, non si può non partire dal tennis. Al centro del 2023 c’è senza dubbio l’impresa in Coppa Davis, vinta dall’Italia in finale contro l’Australia dopo 47 anni dall’ultima volta. Nell’ordine, l’Italia ha eliminato Olanda, Serbia e Australia in finale. Sfide che hanno un unico comune denominatore: Jannik Sinner. L’altoatesino ha vinto tutti e tre i suoi singolari, ma memorabile è quello vinto contro Novak Djokovic in semifinale.
In quella circostanza, oltre ad aver battuto il numero 1 del mondo che lo aveva sconfitto pochi giorni prima alle ATP Finals, la vittoria fu speciale perché Sinner annullò tre match point consecutivi che avrebbero mandato la Serbia in finale. Poi, nell’atto conclusivo, tutto troppo facile contro l’Australia, con Arnaldi che ha battuto Popyrin in tre set e Sinner che ha “demolito” De Minaur in due facili set. Inevitabile quindi assegnare a Sinner la palma di “sportivo italiano del 2023”. I motivi sono semplici: nonostante la giovane età, Sinner ha chiuso l’anno da numero 4 al mondo, ha vinto diversi tornei importanti e – come già detto – ha trascinato l’Italia alla vittoria in Coppa Davis. Ciliegina sulla torta: la partecipazione alle ATP Finals e la finale disputata. Nessun italiano ci era mai riuscito.
La vittoria di Bagnaia
L’altro eroe dell’anno nello sport italiano è sicuramente “Pecco” Bagnaia, alla sua seconda vittoria mondiale in MotoGp a bordo della Ducati. Un trionfo in stile “rollercoaster”, proprio come stare sulle montagne russe. Bagnaia sembrava praticamente lanciatissimo verso la seconda vittoria consecutiva del Mondiale di MotoGP, ma alla gara in Catalogna è arrivato un possibile punto di svolta in suo sfavore. Bagnaia perde il controllo della sua moto, “vola” letteralmente e per pochissimo Binder non lo colpisce in pieno mentre è a terra.
Un autentico miracolo, con l’italiano che ha riportato soltanto contusioni e non ha saltato nessuna gara. La condizione psicofisica e mentale dell’italiano non era però perfetta e Jorge Martin, suo rivale, ne ha approfittato vincendo gare su gare e riavvicinandosi all’italiano, ma soprattutto “costringendolo” a giocarsi il Mondiale all’ultima gara. Qui, tra la tensione di recuperare posizioni e di giocarsi un titolo mondiale, Martin è caduto dopo pochi giri, consegnando il titolo a Bagnaia, che comunque aveva anche vinto la gara.
I trionfi nell’atletica e nello sci
È stato un anno ricco di successi anche nell’atletica, dove la vittoria del Campionato europeo a squadre (ex Coppa Europa) ha confermato – qualora ce ne fosse bisogno – quanto quello dell’atletica leggera in Italia sia un movimento ben avviato e ricco di numerosi talenti. Poi le soddisfazioni maggiori sono arrivate ai Mondiali di Budapest. Tutti attendevano Marcell Jacobs, uscito in semifinale, ma a prendersi la scena è stato Gianmarco Tamberi. L’atleta ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto, saltando in 2.36 in finale. Un momento storico per Tamberi, che vince così l’unica medaglia mancante in bacheca. Benissimo anche i ragazzi della 4X100, che hanno vinto l’argento al Mondiale di Budapest. La staffetta azzurra era composta da Jacobs, Patta, Rigali, Tortu.
Tanta soddisfazione anche nello sci, quando nella 47esima edizione dei Mondiali, Federica Brignone ha conquistato il 6 febbraio la prima storica medaglia d’oro azzurra in una rassegna iridata nella combinata femminile di Méribel. Qualche giorno dopo, l’8 febbraio, l’Italia ha vinto un’altra medaglia d’oro con Marta Bassino nel SuperG. A tutti questi successi aggiungiamo anche la Ryder Cup disputata in Italia a settembre, dove l’Europa ha sconfitto gli USA in una manifestazione che è stata un grande spot per l’Italia e per lo sport italiano.