Milan-Sassuolo, le parole di Stefano Pioli. – In uno dei match delle 18:00 il Milan ha sfidato e sconfitto il Sassuolo per 1-0 grazie a una rete di Christian Pulisic nel secondo tempo. Una vittoria fondamentale per i rossoneri, che dopo il pareggio in casa della Salernitana per 2-2 voleva ritrovare i tre punti davanti ai propri tifosi e chiudere al meglio questo 2023. I rossoneri di Pioli erano privi di Tomori, Thiaw, Musah e Okafor tra i tanti, ma sono comunque riusciti ad avere la meglio sul Sassuolo, oggi non brillantissimo. Il Milan sale così a 36 punti, a -9 dall’Inter capolista in attesa anche della sfida della Juventus e si trova al momento al terzo posto in classifica. Staccata la Fiorentina a +3.
Non una buona classifica invece per il Sassuolo di Alessio Dionisi, che si trova al sedicesimo posto a quota 16 punti, con soltanto due punti di vantaggio sulla terzultima e a +4 dall’ultimo posto in classifica. Non un buon periodo per i neroverdi, che non vincono da quattro partite e hanno ottenuto un solo punto nelle ultime quattro sfide. Al termine della sfida contro il Sassuolo, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato l’allenatore del Milan Stefano Pioli.
Milan-Sassuolo, le parole di Stefano Pioli
Una vittoria per 1-0 di vitale importanza per il Milan, che batte il Sassuolo grazie al gol di Christian Pulisic nel secondo tempo (il resoconto del match). Altra vittoria casalinga dunque per i rossoneri dopo quella per 30 contro il Monza prima del pareggio contro la Salernitana all’Arechi. Dopo la vittoria contro il Sassuolo di Alessio Dionisi, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato l’allenatore dei rossoneri Stefano Pioli. Di seguito le sue dichiarazioni sulla sfida.
Abbiamo vinto facendo bene. Si poteva fare qualche gol in più, giocare meglio. Bisogna credere che possiamo trovare uno standard più alto, ma in una stagione ci sono momenti e momenti e questa partita andava interpretata così. I ragazzi sono stati attenti e determinati, è la dimostrazione di un gruppo coeso e compatto. Sono soddisfatto. Io credo che una delle abilità dell’allenatore deve essere quello di capire le proprie squadre. Penso di avere un gruppo responsabile. Prima magari ero un tormento per loro tra video e lezioni tattiche, ora li lascio liberi e mi fido di loro. Hanno grande senso di appartenenza e responsabilità. Verso tutte le componenti del Milan. In modo molto banale e semplice, dico che fin quando sarò qui è perché la società ha fiducia nelle mie idee e nelle mie qualità. Non sono più un ragazzino e capisco che allenare un club così importante, dove si pensa solo a vincere, può diventare un problema e anche la mia posizione può essere a rischio. Il 2023 non è andato come volevamo, ma credo nel potenziale di questa squadra.
L’allenatore del Milan ha poi continuato, dichiarando:
Bennacer? Si trova bene in quel ruolo, faceva una buona coppia lì a sinistra. C’era spazio per far male alla difesa del Sassuolo, ma ci era mancata precisione. Poi con il tempo abbiamo riempito di più l’area e per fortuna lui ha trovato l’assist per il gol vittoria di Pulisic. Fischi per Leao? Fischi d’affetto e stim. Si conoscono le qualità del giocatore e la gente si aspetta sempre partite di un certo livello. Non è ancora al 100% post infortunio, ma oggi l’ho visto più incisivo. Rimane comunque un punto di riferimento della nostra manovra offensiva. Ma anche lui sa che da lui è giusto attendersi prestazioni di altissimo livello. Io sto bene perché lavoro con un gruppo fantastico, ho sempre avuto la fiducia del club. Credo che a parte Gasperini, Allegri nel suo primo ciclo, non è semplice rimanere sempre ad alto livello in un club per tanti anni. Comandano i risultati, c’è poco da fare. Noi abbiamo avuto un gran percorso, abbiamo vinto uno scudetto inaspettato.
Le parole di Dionisi
Queste invece le parole di Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, dopo la sconfitta contro il Milan.
Abbiamo fatto la partita giusta. Concedere meno di due tiri in porta al Milan è difficile, quando porta tanti giocatori su. I ragazzi hanno lavorato bene senza palla, meglio di altre volte. È la nostra dimensione in fase offensiva. Davanti potevamo essere più precisi. Abbiamo calciato di più. Peccato perché andiamo avanti senza nulla dopo una prestazione alla pari”.