Al via nuovi bonus, aiuti e agevolazioni per le famiglie. Il 2024 non è detto che sia peggiore del 2023; entro la fine dell’anno, molti aiuti saranno cestinati, mentre altri sono già pronti per essere immessi nella quotidianità delle famiglie italiane che si scoprono particolarmente fragili.

Bonus, agevolazioni e aiuti fanno sempre rumore, forse per certi versi, ancor più dell’eliminazione del Reddito di cittadinanza, che tra l’altro è stato sostituito da un altro strumento con le medesime caratteristiche. Vediamo insieme quali sono i nuovi bonus, aiuti e agevolazioni per le famiglie.

Bonus, aiuti e agevolazioni 2024

Il 2024 si apre tra conferme e smentite, tra novità e delusioni. Molte famiglie vedranno improvvisamente la possibilità di accedere a nuovi bonus, aiuti e agevolazioni. Le misure a sostegno del reddito, i bonus per la casa e le altre tipologie di agevolazioni sono legate all’aggiornamento dell’indicatore della situazione economica equivalente.

La situazione non è affatto grave al punto che molte famiglie sono già pronte per rifare l’ISEE nel 2024 per fruire dell’Assegno di inclusione, del Supporto Formazione e Lavoro, ma anche per accedere alle diverse tipologie di aiuti che vanno dai figli alle pensioni, di cui Tag24.it si è spesso occupato. Analizziamo brevemente l’elenco dei bonus, aiuti e agevolazioni più richiesti per il 2024.

Nuovi aiuti a sostegno del reddito

 Quali sono i nuovi bonus per il 2024?

 Le prime criticità del 2023 sono legate all’abolizione del Reddito di cittadinanza, tanto che sono stati intensificati gli sforzi per permettere alle famiglie di disporre di una maggiore liquidità per fare la spesa. Per questo motivo, il governo italiano ha introdotto la Carta dedicata a Te, un contributo pari a circa 460 euro per fare la spesa. Il beneficio è arrivato automaticamente alle famiglie con ISEE inferiore a 15 mila euro.

Per il 2024, resta ancora la possibilità di richiedere la Carta acquisti in favore dei minori di 3 anni e degli over 65, un contributo di 80 euro (40 al mese) ogni bimestre, a condizione che soddisfino i requisiti reddituali previsti dalla normativa.

I sostegni al reddito non sono arrivati tardi: per i fruitori occupabili del Reddito di cittadinanza è arrivato dal 1° settembre 2023 il Supporto per la Formazione e il Lavoro, un contributo fino a 350 euro a favore delle persone che rientrano nei seguenti requisiti:

  1. singoli componenti dei nuclei familiari – di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro annui che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione (ADI);
  2. singoli componenti di nuclei che percepiscono l’ADI che non siano calcolati nella scala di equivalenza e che partecipano ai percorsi di formazione pur non essendo sottoposti agli obblighi correlati al percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Chi ha diritto all’Assegno di inclusione?

A partire dal 1° gennaio 2024, entrerà in vigore l’Assegno di inclusione, una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno.

Sarà rilasciato in base all’indicatore ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare. Infine, per ottenere il beneficio economico, tutti i requisiti si completano con l’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

L’Assegno di inclusione verrà riconosciuto ai fruitori del Reddito di cittadinanza che rientrino in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

A questi aiuti si aggiunge l’assegno unico universale, un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio:

  • fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni);
  • senza limiti di età per i figli disabili.

Bonus sociale aiuti e agevolazioni 2024

 Il bonus bollette rappresenta uno sconto applicato nella fattura dei servizi di energia, luce e acqua. Tuttavia, il beneficio sarà riconosciuto ancora per il primo trimestre del 2024, ovvero fino a marzo. Lo sconto in bolletta viene applicato alle famiglie che si trovano in una delle seguenti condizioni, tra cui:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • appartenere ad un nucleo familiare titolare dell’Assegno di inclusione sociale, del Reddito di cittadinanza o della Pensione di cittadinanza.

Attualmente, il bonus bollette luce e gas è condizionato dall’indicatore ISEE elevato a 15.000 euro (Legge 29 dicembre 2022 n. 197) e a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (DL 30 marzo 2023, n. 34). Per le famiglie con un reddito certificato ISEE compreso tra 9.530 e 15.000 euro e con meno di quattro figli a carico, viene previsto il riconoscimento del bonus ridotto dell’80% rispetto al contributo ordinario.

Bonus psicologo 2024

Il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia è una misura per sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica. Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza in Italia;
  • ISEE in corso di validità, con valore non superiore a 50.000 euro.

Bonus aiuti agevolazioni 2024

Bonus asilo nido: il contributo di sostegno al reddito del valore massimo di mille euro viene erogato per sostenere le famiglie nel pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e le forme di assistenza domiciliare (art. 1, comma 355, l. 11 dicembre 2016, n. 232).

Come e dove presentare la domanda per l’accesso al contributo spettante?

Infine, le domande per l’accesso ai diversi bonus e aiuti sopra indicati possono essere presentata:

  • online all’INPS, attraverso il servizio dedicato;
  • contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
  • tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.