Dal primo gennaio niente più Decreto Crescita per il calcio italiano, una mazzata non da poco per l’agente FIFA Lodovico Spinosi. “Viene tolto un incentivo ai giocatori stranieri per venire in Italia”, undici parole in cui racchiude il suo pensiero, con Spinosi che in esclusiva a Tag24 ha voluto dire la sua, spiegando anche che tipo di calciomercato sarà quello di gennaio.
Decreto Crescita, Spinosi: “Era un’opportunità”
E’ innegabile che l’addio al Decreto Crescita mischi le carte in tavola. Obiettivi più difficili da raggiungere, strategie che cambiano. Ora è tempo di nuove idee, con l’agente FIFA Lodovico Spinosi che non ci gira intorno: “E’ un problema non da poco”.
D: Cosa ne pensa, duro colpo per il mercato del futuro?
R: “Era un incentivo per i giocatori esteri a venire da noi con una minore tassazione. Visto che la nostra Serie A ha già meno appeal del passato e soprattutto meno risorse economiche poteva essere opportunità per prendere giocatori appetibili da tutti. Capisco anche di contro tutte le altre categorie che possono storcersi per questo, ma per il calcio è un problema non da poco”.
D: In questo modo i vivai verranno considerati di più?
R: “Secondo me è sempre la solita retorica che si usa in queste situazioni. I vivai per essere valorizzati hanno bisogno di essere ricchi di investimenti, e non mi sembra che tiri questa aria. In teoria direi si, se ci fosse sviluppo dei settori giovanili o regolamenti che posano agevolare la formazione delle seconde squadre, trovare formule migliori. Mi sembrano le solite cose che facciamo noi in Italia, mi viene in mente il periodo del fallimento del mondiale in Sudafrica quando decisero di ridurre gli extracomunitari da due a uno, come se portare un brasiliano o uno sloveno in più fosse un problema per il giovane italiano”.
D: La prima cosa che ha pensato quando hai saputo dello stop al Decreto Crescita?
R: “Che probabilmente non verranno giocatori che avremmo voluto prendere. Abbiamo minore disponibilità rispetto agli altri, in questa maniera ci tagliamo gli attributi da soli”.
Nuove idee e mercato di gennaio
Lo stop al Decreto Crescita è imminente, adesso le società dovranno utilizzare nuove strategie in vista del mercato di gennaio, ma anche in previsione futura secondo Spinosi.
D: Magari da questo potrebbero nascere nuove idee per dare nuovo valore alla Serie A?
R: “Dipende dagli investimenti, fortunatamente i nostri direttori sportivi sanno quel che fanno. Ci sono idee ma mancano le risorse, cercherei di trovare soluzione a questo problema. Più ci apriamo, più è facile. I giovani italiani se sono bravi giocano, Totti è uscito fuori nel periodo in cui c’erano gli stranieri più forti, si è dimostrato forte tra i forti. Investire sui settori giovanili si, ma non a parole”.
D: Che calciomercato di gennaio sarà?
R: “Per necessità alcune big come Juventus e Napoli devono prendere un centrocampista. Movimenti ci saranno, magari anche su situazioni dove proveranno ad anticipare qualche scadenza di giugno a gennaio con pochi soldi. Le disponibilità non sono tante, dunque sarà più un mercato di idee, da usato sicuro, ma ci sarà movimento”.