Stipendi Pa, in arrivo aumenti fino a 190 euro al mese con il rinnovo del contratto 2022-2024. I dati arrivano delle prime simulazioni sulle retribuzioni dei dipendenti del pubblico impiego e della scuola fatte in relazione a quanto stabilisce la legge di Bilancio 2024 che destina circa un terzo delle risorse agli stipendi di enti pubblici e scuola. La relazione tecnica che accompagna la legge di Bilancio 2024 stabilisce un aumento medio del 5,8 per cento per ciascuno dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici. 

In attesa della partenza della contrattazione all’Aran alla presenza dei sindacati, due sono le questioni relative al rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione e della scuola. La prima riguarda l’anticipo ottenuto già in questo mese di dicembre dell’indennità di vacanza contrattuale di tutto il 2024, rivalutata a un indice pari a 6,7. La seconda riguarda lo sforamento del tetto di 35mila euro utile per rientrare nella misura di taglio del cuneo contributivo, confermato dalla Manovra 2024 per tutto il prossimo anno. 

Stipendi Pa, aumenti fino a 190 euro al mese con il rinnovo del contratto  2022-2024

Stipendi della pubblica amministrazione in aumento di media del 5,8 per cento grazie al rinnovo del contratto degli statali del 2022-2024. Sono queste le prime simulazioni effettuate dalla relazione accompagnatoria alla legge di Bilancio 2024 che fissa risorse per 5 miliardi di euro per i dipendenti del pubblico impiego per il rinnovo dei contratti più altri 3 miliardi di euro per il solo comparto della Sanità, il settore maggiormente in sofferenza per la fuga di infermieri e medici

Di quanto aumentano gli stipendi della Pubblica amministrazione e della scuola nel 2024?

In tutto, dunque, la legge di Bilancio 2024 assegna un terzo delle risorse per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione e della scuola, il cui triennio è partito nel 2022. I sindacati dovranno affrontare la trattativa all’Aran, ma la relazione alla Manovra 2024 stabilisce che, in media, saranno compresi tra i 180 e i 190 euro gli aumenti degli stipendi in busta paga. 

Stipendi pa aumenti 2024 al netto degli anticipi del cedolino di dicembre 2023

Si ricorda che una parte di questi aumenti sono stati anticipati e assorbiti nella misura decisa dal decreto “Anticipi” dei mesi scorsi. Con il cedolino di dicembre 2023, molti lavoratori del pubblico impiego e della scuola hanno ricevuto in anticipo tutta l’indennità di vacanza contrattuale relativa al 2024, con la rivalutazione di un indice pari a 6,7.

L’aumento medio una tantum arrivata nei cedolini di dicembre 2023 dipende, dunque, dal livello retributivo del singolo dipendente che determina, anche, l’importo dell’indennità di vacanza contrattuale. Per effetto di questa calcolo, i dipendenti dei livelli più bassi hanno ricevuto 595 euro lordi in busta paga (ad esempio, i collaboratori scolastici), passando per le cifre assegnate a impiegati, insegnanti e funzionari, fino agli infermieri che hanno superato i 1.000 euro e ai medici, equiparati ai dirigenti di secondo livello (circa 1.500 euro). I dirigenti di primo livello hanno ottenuto un importo una tantum di 1.940 euro. 

Taglio del cuneo contributivo a rischio per stipendi statali tra i 33 e i 35mila euro

Queste somme, non assegnate per tutti i comparti della pubblica amministrazione – in particolare, dagli enti che versano gli stipendi sottraendoli dal proprio bilancio – sono un anticipo degli aumenti spettanti per il triennio 2022-2024.

Con gli aumenti, tuttavia, c’è da affrontare la questione dello sforamento dei muro dei 35mila euro di retribuzione annuale che farebbe perdere i circa 1.000 euro di taglio del cuneo contributivo del 6%. A rischio vi sono i dipendenti che, ad oggi, guadagnano tra i 33 e i 35mila euro all’anno