Pochi giorni prima dell’adesione ai BRICS, l’Argentina ha annunciato che non si unirà al blocco delle economie in via di sviluppo. Il presidente argentino Javier Milei sta facendo cambiamenti drastici nell’economia e nella politica estera.
L’Argentina annuncia che non aderirà ai BRICS
In una lettera indirizzata ai leader di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, Milei ha formalizzato la sua decisione di non aderire al blocco. Il presidente ha affermato che il momento non era “opportuno” per l’Argentina di diventarne un membro a pieno titolo. Ha aggiunto che l’uscita dai BRICS non implicherà la cessazione degli scambi con questi paesi.
L’Argentina era uno dei sei paesi invitati ad unirsi al blocco, insieme ad Etiopia, Iran, Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, a partire dal primo gennaio 2024.
Milei ribalta la politica estera dei suoi predecessori
L’ex presidente Alberto Fernandez sosteneva l’adesione dell’Argentina per poter raggiungere nuovi mercati. Milei ha vinto le elezioni superando i suoi avversari dei partiti tradizionali. Durante la sua campagna elettorale aveva promesso di non aderire ai BRICS.
Nella sua lettera indirizzata ai leader dei BRICS, Milei afferma chiaramente un distacco dalle politiche precedenti. La sua politica estera, a suo dire, “differisce in molti aspetti da quella del governo precedente”, e aggiunge che “alcune decisioni prese dalla precedente amministrazione saranno riviste”.
I paesi BRICS rappresentano attualmente circa il 40 per cento della popolazione mondiale e oltre un quarto del PIL mondiale.