Chi aderisce ad un fondo pensione ha la possibilità di beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali.
Tutti coloro che optano per l’adesione alla previdenza complementare possono beneficiare di agevolazioni in merito al trattamento fiscale. Tra i benefici c’è anche la deducibilità, la tassazione ridotta e le aliquote più convenienti.
Scopriamo in questa guida quali sono le agevolazioni fiscali per chi aderisce ad un fondo pensione.
Fondo pensione: quali sono le agevolazioni fiscali
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita del numero di adesioni alla previdenza complementare, che rappresenta una forma di risparmio per il pensionamento e gode di una tassazione piuttosto agevolata.
La previdenza complementare permette di colmare il gap tra l’ultimo reddito lavorativo e la pensione di base. Questo strumento è disciplinato dal Decreto Legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005 e va ad affiancarsi alla pensione di base obbligatoria. Il lavoratore, che vuole aderire ad un fondo di previdenza integrativa, deve provvedere al versamento di un montante contributivo nel fondo scelto.
Durante la fase di accumulo, il lavoratore ha la possibilità di dedurre dal reddito complessivo annuo i contributi versati al fondo per un ammontare massimo di 5.164,57 euro. Nel caso in cui si aderisca a più forme di previdenza complementare la soglia di deducibilità dei contributi rimane del tutto inalterata.
I premi versati nei confronti di una forma previdenziale complementare sono oggetto di deduzione dal reddito complessivo tassabile con l’Irpef. Il reddito dal quale è possibile dedurre i contributi può essere di qualsiasi tipologia: da lavoro dipendente ad autonomo. Per beneficiare della deducibilità non è obbligatorio versare il TFR. In ogni caso il TFR non rientrerebbe nel limite massimo di deducibilità.
Fondo pensione: aliquota del 20% per i rendimenti
In merito ai rendimenti conseguiti in un fondo pensione viene prevista una determinata agevolazione. L’aliquota applicata ai rendimenti è pari a 20 punti percentuali. Si tratta di una aliquota più vantaggiosa rispetto ai 26 punti percentuali che viene applicata agli altri redditi di natura finanziaria.
In ogni caso l’aliquota applicata ai rendimenti conseguiti in un fondo pensione è più elevata rispetto al prelievo fiscale applicato ai titoli di stato (pari al 12,5%).
Prestazioni previdenziali in capitale o in rendita
Per quanto concerne le prestazioni previdenziali in capitale o in rendita viene prevista una tassazione ridotta con ritenuta alla fonte o a titolo di imposta computata con l’aliquota pari a 15 punti percentuali, che si riduce dello 0,3% per ogni anno successivo al 15esimo di partecipazione alle forme pensionistiche.
La tassazione è pari al 23% nel caso in cui si eserciti il riscatto dovuto a causa della perdita del requisito di partecipazione al fondo.
Fondo pensione: chi può aderire?
Tutti i cittadini possono decidere di aderire volontariamente ad un fondo pensione. A differenza del sistema previdenziale pubblico che prevede il pagamento di contributi obbligatori solo per chi ha un’occupazione, la previdenza complementare è aperta a lavoratori pubblici, provati, autonomi, disoccupati, inoccupati, occasionali e atipici.